Dal 2007 è stato sceneggiatore per ITC Movie e Cattleya, insegnante di regia alla Scuola Holden di Torino, e alle sedi romane e palermitane del Centro sperimentale di cinematografia. Vince una borsa di studio alla New York Film Academy dove frequenta il corso di regia.[2]
In collaborazione con Stefano Scarafia, Amato realizza tre documentari in Africa sui presidi Slow Food: Harenna Wild Coffee (2011, girato in Etiopia), Pokot Ash Yogurt (2012, girato in Kenya) e Couscous Island (2014, girato in Senegal). Gli ultimi due sono stati presentati nella sezione Culinary Cinema del Festival internazionale del cinema di Berlino.[1]
Nel 2012 realizza Cosimo e Nicole, prodotto da Cattleya con cui vince il premio per il miglior lungometraggio della sezione Prospettive Italia alla 7ª edizione del Festival internazionale del film di Roma, e altri riconoscimenti in Italia e all'estero[1] (come al Festival Italien du Villerupt, Est Film Festival, Les Rencontres du Cinema Italien di Grenoble, Festival du Cinema Italien de Bastia, Festival du Film Italien Toulouse, con partecipazioni al N.I.C.E Festival di Mosca e San Francisco, Festival du Film d'Amour de Mons, Festival De Rome a Paris, nonché al Lavazza Italian Film Festival di Sydney 2013 e l'Italian Film Festival New Zealand 2014 che eleggono un frame del lungometraggio come "immagine-manifesto" delle rispettive edizioni); interpretato da Riccardo Scamarcio e Clara Ponsot, il film vede la partecipazione straordinaria di Afterhours, Marlene Kuntz, Verdena e Bud Spencer Blues Explosion nelle scene dei concerti. Per quel film si avvale della collaborazione, in veste di aiuto regista, dell’attuale europarlamentare Dino Giarrusso.[3] Nel 2013 firma proprio per i Marlene Kuntz il videoclip musicale del brano Seduzione, con protagonisti Cristiano Godano e Kasia Smutniak.[1][4]
^La sua gamba, di Francesco Costabile, su bellariafilmfestival.org. URL consultato il 19 settembre 2019 (archiviato dall'url originale il 25 gennaio 2021).
^Pokot Ash Yogurt, su bodacom.it. URL consultato il 19 settembre 2019 (archiviato dall'url originale il 29 settembre 2020).
^Harenna Forest Coffee, su bodacom.it. URL consultato il 19 settembre 2019 (archiviato dall'url originale il 30 settembre 2020).
^Couscous Island, su bodacom.it. URL consultato il 19 settembre 2019 (archiviato dall'url originale il 29 settembre 2020).
^Figlio di penna, su torinofilmfest.org. URL consultato il 19 settembre 2019.