Dopo aver conseguito il diploma, suonò il violino presso l'orchestra sinfonica di Barmen-Elberfeld. Più tardi si unì alla banda del padre, 50º fanteria, con il ruolo di assistente del capobanda. Nel 1890 divenne direttore della banda militare del 25º reggimento di fanteria a Losoncz. Nel 1894 lasciò quest'ultimo per andare a Pola a dirigere la banda militare navale di quel porto.
Qui conobbe il poeta Felix Falzari, con il quale compose la sua prima opera, Kukuschka, che ebbe discreto successo ma non tale da consentirgli di lasciare la direzione di una banda militare. A questa attività affiancò presto quella di autore di arrangiamenti per banda di noti brani classici e di canzoni popolari. Nel 1898 si trasferì a Trieste a dirigere la locale banda navale militare e nel 1898 prese il posto del padre presso l'87º reggimento in Budapest. Trasferitosi a Vienna, ebbe l'occasione l'anno dopo di comporre un valzer per il gran ballo mascherato che l'estrosa e raffinata principessa di Metternich diede a corte. Il tema del ballo era Oro e argento e così fu chiamato il suo valzer che, divenuto subito famoso in tutto il mondo, lo portò all'attenzione di editori musicali e dei gestori di teatri. Nel 1902 lasciò l'esercito per la direzione del teatro di Vienna an der Wien, posizione che abbandonò presto per dedicarsi esclusivamente alla composizione.
La sua opera Wiener Frauen, prodotta nel novembre del 1902, descrisse le vicissitudini di un maestro di musica dato per disperso dopo un suo viaggio marittimo. Da quel momento in poi visse a Vienna, dedicando tutto il suo tempo alla composizione. Due anni dopo realizzò Il matrimonio per scherzo, rappresentato in Italia da Gea della Garisenda su libretto di Renato Simoni.[1]
Il suo più grande successo fu Die lustige Witwe (La vedova allegra), messa in scena per la prima volta al Theater an der Wien il 30 dicembre del 1905, e in Italia due anni dopo al teatro Dal Verme di Milano. Il successo di quest'operetta, imperniata sulle vicende del conte Danilo e dell'ereditiera Anna, gli procurò nell'immediato un grosso guadagno che tuttavia egli perse a causa di azzardate operazioni finanziarie alla Borsa di Vienna. Reso prudente da questa brutta esperienza, ritornò all'agiatezza grazie alle successive operette, divenendo presto una delle persone più facoltose della capitale austriaca e fondò anche una sua casa musicale.
Nel 1929 lo stesso Lehar diresse le presentazioni delle sue operette Paganini e Federica al Politeama di Trieste, teatro con il quale ebbe un rapporto privilegiato.
Lo stesso anno compose Il paese del sorriso, nella quale manifestò la passione per le favole esotiche.
Acquistata una casa a Bad Ischl, località austriaca nei pressi di Salisburgo, conobbe lì nel 1906 Sofia Meth, figlia di un commerciante ebreo di tappeti e già sposata. I due iniziarono la vita in comune e nel 1921 Sofia ottenne il divorzio dal primo marito e poté così sposare Lehar. Lasciata l'attività di compositore nel 1934, si dedicò quasi esclusivamente alla sua casa editrice Glocken-Verlag. Durante la seconda guerra mondiale riuscì a fuggire con la moglie (di origine ebraica) grazie all'aiuto di Albert Göring (fratello minore di Hermann). Nel 1944 si trasferì in Svizzera per motivi di salute.
Nel 1947 la moglie Sofia morì a Zurigo. L'anno successivo, gravemente ammalato e quasi cieco, morì anche lui a Bad Ischl.
L'elenco espone in ordine cronologico le principali composizioni operettistiche con luogo e data della prima rappresentazione. Il segno (R) indica i remake, esplicitati poi in nota.
Kukuschka, 27 novembre 1896, Lipsia (Opera - librettista Felix Falzari)
Rosenstock und Edelweiss, 1º gennaio 1912, Die Hölle, Vienna
Die ideale Gattin, La moglie ideale, 11 ottobre 1913, (R) Johann Strauß-Theater, Vienna[5]
Finalmente soli, titolo originale: Endlich Allein. Libretto: A. M. Willner e Robert Bodanzky. 30 gennaio 1914, Theater an der Wien, Vienna
Der Sterngucker, 14 gennaio 1916, Theater an der Wien, Vienna
Dove canta l'allodola, titolo originale: Wo die Lerche singt. Libretto: A.M. Willner e Heinz Reichert. 1º febbraio 1918, Königliche Oper, Budapest come A pacsirta ed il 27 marzo al Theater an der Wien come Wo die Lerche singt
La Mazurka blu, titolo originale: Die blaue Mazur. Libretto: Leo Stein (scrittore) e Béla Jenbach. 28 maggio 1920, Theater an der Wien, Vienna (333 recite)
Federica (Friederike), commedia musicale in 3 atti, libretto di Ludwig Herzl "Herzer" e Fritz Beda-Löhner, 4 ottobre 1928, Komische Oper Berlin con Richard Tauber
Il mondo è meraviglioso, titolo originale: Schön ist die Welt. Libretto: Ludwig Herzer e Fritz Löhner-Beda. 3 dicembre 1930, Metropol-Theater, Berlino con Gitta Alpár e Tauber[9]
Il principe della montagna, 23 settembre 1932, (R) Theater am Nollendorfplatz, Berlino[10]