Friedrich Kohlrausch fu un importante ricercatore sperimentale nell'ambito dell'elettrochimica, deducendo la legge dell'indipendente mobilità degli ioni. Tra il 1874 e il 1879, utilizzando corrente alternata per evitare la formazione di prodotti d'elettrolisi, studiò la variazione di conduttività degli elettroliti in funzione della loro diluizione e della loro natura chimica. Notò che per gli elettroliti deboli la conduttività tende ad aumentare all'aumentare della diluizione (a causa della maggiore dissociazione ionica), mentre a diluizione infinita in pratica gli ioni presenti in soluzione non risentono dell'effetto di interazione coulombiana.
Durante il 1895 Kohlrausch succedette a Hermann von Helmholtz in qualità di presidente del Physikalisch-Technische Reichsanstalt (Istituto Imperiale di Fisica Tecnica), carica che mantenne fino al 1905. Con questo nuovo impegnò si dedicò al miglioramento degli strumenti di misura di precisione e allo sviluppo di metodi di misura in svariati campi della fisica. Costruì degli strumenti (come il dispositivo noto come ponte di Kohlrausch) e mise appunto nuove tecniche per la misura della conducibilità elettrica delle soluzioni. Creò degli standard di calibrazione utilizzati anche al di fuori della Germania e tra la nuova strumentazione creata si annoverano anche galvanometri, magnetometri e dinamometri.