Un primo progetto per collegare la Plose a Bressanone avvenne nel 1910. Si trattava di una funivia Ceretti-Tanfani-Strub, che riusciva a trasportare 15 persone più il conducente. In seguito fu deciso di dare l'incarico alla ditta Bleichert, ma anche questo progetto fu insabbiato per motivi finanziari.[1][2]
La messa in funzione della funivia da Millan (un quartiere di Bressanone) alla frazione di Sant'Andrea e da qui a Valcroce avvenne nel 1964. L'impianto restò in funzione fino alla stagione 1985/86, quando venne chiuso in quanto obsoleto.[3]
Dalla metà degli anni ottanta si sono affidati i lavori per una nuova funivia che collegava direttamente Sant'Andrea a Valcroce. Tali lavori sono stati affidati alla ditta Agamatic che costruì il modello 6MGD.
Il collegamento invece da Bressanone alla funivia a valle di Sant'Andrea è stato sostituito da un servizio di skibus.[2]
Tra il 2012 e il 2013, il consiglio comunale di Bressanone assieme alla giunta provinciale hanno discusso sulla possibilità di costruire una nuova funivia, ma sul punto di partenza non si è trovata ancora una soluzione.[4][5] Finalmente nel settembre del 2014 vi è stato un referendum per verificare la volontà cittadina di voler spostare la stazione a valle presso la stazione di Bressanone. Alla fine ha vinto chi richiedeva solamente un potenziamento del servizio dello skibus.[6]
Dati tecnici
Nel 1986, ha sostituito la vecchia funivia che in due sezioni portava da Millan a Sant'Andrea ed infine a Valcroce; in realtà oggi è meglio conosciuta come la funivia Sant'Andrea-Valcroce, coprendo una differenza di altitudine di 979 m su una lunghezza di 2675 m e con una capacità di 1800 persone all'ora sfruttando cabinovie da 6 posti.[7]