Un dipinto ex voto di Marcello Baschenis dedicato a un incidente ferroviario senza gravi conseguenze, verificatosi all'interno della galleria il 2 novembre 1880
La galleria venne progettata come parte della nuova ferrovia Torino-Genova, di cui costituiva l'opera più importante e impegnativa.
I lavori di costruzione iniziarono nel 1845 e procedettero fra diverse difficoltà (fra queste, lo scoppio della prima guerra d'indipendenza) e problemi tecnici.[1] La linea fu aperta all'esercizio il 18 dicembre 1853; all'epoca della costruzione, la galleria di valico era il tunnel ferroviario più lungo del mondo.[2]
A partire dal 1869 iniziarono a manifestarsi movimenti di spinta dei terreni, che portarono nel gennaio 1873 al crollo di una parte della volta, con il conseguente blocco del traffico diretto al porto di Genova;[3] la linea fu riattivata dopo tre mesi di lavoro, ma le polemiche che ne seguirono portarono alla decisione di affiancare alla linea storica una nuova linea, la «succursale»,[3] che sarà compiuta nel 1889.[4]
L'11 agosto 1898 all'interno della galleria si verificò un grave incidente ferroviario, noto come l'incidente ferroviario dei Giovi, che vide lo scontro fra due convogli. I macchinisti di un treno proveniente da Lodi avevano perso i sensi in galleria, a causa dell'inquinamento concentratosi all'interno del tunnel, e il convoglio si era poi scontrato con quello proveniente da Genova, causando almeno nove morti.
È in pendenza costante del 29‰, passando dai 359 ms.l.m. del portale nord ai 264 m s.l.m. del portale sud.[9]
Note
Esplicative
^Bozzano, Pastore e Serra riportano una lunghezza di 3258,76 m; nella redazione di questa voce si è preferito riportare il valore di 3265 m, come da fascicolo linea.
Corrado Bozzano, Roberto Pastore e Claudio Serra, Da Genova alla valle del Po. Storia illustrata dei trasporti pubblici da Genova alla Valle Scrivia, Genova, Compagnia dei Librai, 2002, ISBN88-86620-91-8.