L'oggetto principale del genere giallo è la descrizione di un crimine e dei personaggi coinvolti, siano essi criminali o vittime. Si parla in modo più specifico di poliziesco quando, assieme a questi elementi, ha un ruolo centrale la narrazione delle indagini che portano alla luce tutti gli elementi della vicenda criminale. Poiché i suoi oggetti sono di vario genere, spesso il giallo si sovrappone con altri generi letterari, come la fantascienza (ad esempio il Ciclo dei Robot) e il romanzo storico (ad esempio Il nome della rosa).
«Noi, gli italiani, quando non lo chiamiamo giallo (che è riferimento a una copertina) diciamo romanzo poliziesco, come i francesi che parlano anche di roman policier. I tedeschi invece lo dicono Kriminalroman, che abbreviamo in Krimi. Gli anglosassoni hanno una scelta più varia: parlano di detective fiction, mystery (o mystery story), di detective story o detective novel (un termine che si trova anche in tedesco: Detektivroman), di crime o crime story. Le lingue slave usano tutti questi termini: detectivnji roman (in russo), detektivski roman (in sloveno, abbreviato in detektivka), detektivní román (in ceco, abbreviato anche qui in detektivka) ma usano anche kriminal (polacco parlato) e dicono ancora roman tajn (romanzo-mistero, russo) e ancora cernà knihovna (biblioteca nera, nome di una collana), o powiesc sensacjna (storia a sensazione, polacco).»
Lo stesso termine è adoperato anche in spagnolo, però solo con riferimento alla cronaca che riporta senza censura un fatto di sangue. Per la narrativa si usano le locuzioni "novela negra" o "novela policíaca".
Nella cultura anglofona, a causa della sua origine il termine giallo si riferisce in modo specifico al sottogenere cinematografico del giallo all'italiana.
Da allora il genere ha conosciuto sempre maggior fortuna, dapprima soprattutto di pubblico e poi di critica. Numerosi i generi che si sono ispirati e distaccati dal giallo e numerosissimi gli autori che vi si sono dedicati e che hanno raggiunto fama mondiale, da Agatha Christie (1890-1976), creatrice dei personaggi di Hercule Poirot e miss Marple il cui primo romanzo, Poirot a Styles Court è del 1920, a Edgar Wallace (1875-1932), tra gli autori di romanzi, racconti e drammi più prolifici della storia del poliziesco, a Georges Simenon (1903-1989), il creatore del Commissario Maigret, da Raymond Chandler (1888-1959), a Rex Stout (1886-1975), padre di Nero Wolfe; per arrivare ai giorni nostri e alle opere di Andrea Camilleri e Carlo Lucarelli per citare solo alcuni autori.
Il giallo nelle sue diverse accezioni
Sono molti gli attributi del romanzo giallo, alcune volte usati come sinonimi, altre per ulteriormente caratterizzarlo o addirittura categorizzarlo in sottogeneri.
Il giallo non è limitato alla sola narrativa: oltre al cinema, vi sono numerosi esempi anche nei fumetti, come il manga e animeDetective Conan, ideato dal mangaka-giallista Gōshō Aoyama.
Di seguito si riporta un elenco di vari sottogeneri del giallo, premettendo che si tratta di una classificazione arbitraria e che singole opere possono trovar posto in più di una categoria; in ogni categoria sono indicati uno o più autori a titolo di esempio.
Il poliziesco è il genere, non solo letterario, che con il giallo più si è identificato nel corso degli anni; infatti negli altri sottogeneri o derivati del giallo (ad esempio il thriller o la spy-story), il racconto delle indagini svolte non ha la stessa importanza che ha nel poliziesco, dove invece quasi tutto è imperniato su questo elemento.
Volendo applicare una suddivisione netta fra i sottogeneri del giallo, appartengono al filone del poliziesco tutte le storie d'indagine con un antefatto delittuoso e con un'attività di ricerca per scoprirne l'autore. Più specificamente il poliziesco tratta di indagini affidate a uomini delle forze dell'ordine.[2]
Definito in inglese whodunit?, cioè "chi l'ha fatto?", "chi è stato?", il giallo deduttivo, chiamato anche giallo classico o ad enigma, rappresenta la tipologia più antica e tradizionale del giallo: un investigatore, spesso privato o dilettante, indaga su un delitto e scopre il colpevole in base a indizi più o meno nascosti e fuorvianti.
Le storie si svolgono in un ambiente isolato (ad esempio una villa in campagna, un albergo, un treno in viaggio) e i sospettati fanno parte di una cerchia ristretta e ben definita. Nel giallo classico hanno grande importanza sia il sistema utilizzato dall'assassino per compiere il delitto, sia gli alibi e i moventi dei personaggi.
Un classico di questo sottogenere è il cosiddetto enigma della camera chiusa, cioè un giallo in cui la vittima di un delitto viene trovata uccisa in un contesto "impossibile", ad esempio all'interno di un ambiente apparentemente sigillato dall'interno.
Il poliziesco hard boiled è il genere giallo americano per eccellenza, quello in cui il crimine viene combattuto da un detective privato con metodi spesso non meno violenti o più corretti di quelli usati dal delinquente. Fin dall'inizio si è contrapposto, per il suo realismo talora spietato, al classico giallo deduttivo con la sua netta distinzione tra i "buoni" e i "cattivi". I maggiori esponenti di questo filone sono l'inglese James Hadley Chase, e gli statunitensi Dashiell Hammett, James M. Cain e Raymond Chandler.
È il tipo di poliziesco in cui le indagini su un caso sono affidate all'opera di una squadra di investigatori istituzionali appartenenti alla polizia. Nel police procedural vengono pertanto fedelmente descritte le procedure e le tecniche di indagine impiegate dalla polizia per risolvere un caso. Ed McBain, Tony Hillerman, Georges Simenon e Michael Connelly sono alcuni tra i maggiori autori.[3]
Utilizzato per la prima volta nel 1946 dal critico italo-francese Nino Frank, il termine noir originariamente si riferiva ai film polizieschi hollywoodiani degli anni quaranta[4] tratti da romanzi hard boiled (ad esempio Il mistero del falco di John Huston), pubblicati allora in Francia dall'editore Gallimard nella Série noire, i cui volumi avevano la copertina nera.[5]
Spesso e tradizionalmente tenuto distinto dal poliziesco, il noir, diretto discendente dell'hard-boiled americano attraverso i romanzi e racconti di Cornell Woolrich e James M. Cain, rappresenta l'altra faccia della storia di un crimine, quella vista dalla parte del criminale o dalla parte di chi vi è coinvolto senza volerlo.
Nelle storie noir di solito manca la consolatoria e razionalizzante soluzione finale di un "delitto misterioso" con conseguente cattura e punizione del colpevole, una delle caratteristiche del poliziesco classico e moderno.
Le storie noir non sempre sono vicende enigmatiche, l'attenzione è invece posta più sull'ambiente in cui avvengono le vicende criminali e sulla psicologia dei personaggi.
Varianti del noir
Un'altra definizione di recente utilizzata in Italia per questo genere di romanzo è giallo sociale. In proposito viene affrontato l'aspetto del nuovo romanzo sociale come espressione del giallo italiano.[6] Tra gli altri autori vi sono Jean-Claude Izzo, Massimo Carlotto, Marcello Fois. Va però precisato che il romanzo giallo a sfondo sociale ha radici ben definite nella tradizione ottocentesca, quando aveva contenuti moralistici e una finalità soprattutto di denuncia. Giova ricordare in Italia, per la forte connotazione di torbide storie, il filone partenopeo: Francesco Mastriani, Antonio Ranieri e Salvatore Di Giacomo, autori che hanno dato al romanzo sociale una particolare impronta a tinte nere. Al centro della narrazione le condizioni di vita dei perdenti, vittime di soprusi e di violenze.
In questo genere, tipicamente ambientato nell'area del sud Europa, il messaggio sociale si accompagna al gusto dell'intrigo poliziesco che qui non è fine a se stesso, ma veicolo per trasmettere un messaggio più profondo. Jean-Claude Izzo, è riconosciuto come il fondatore del “noir mediterraneo” avendo saputo dare vita ad un genere nel quale la bellezza del paesaggio Mediterraneo contrasta profondamente col crimine che vi si incontra.
Massimo Carlotto ha definito il noir mediterraneo come una percezione nata dal “senso di appartenenza che molti autori hanno sentito verso la propria terra, portandoli quindi a raccontare gli aspetti meno piacevoli. Il noir mediterraneo inteso come tale è figlio di quel giornalismo d'inchiesta che è stato (almeno in Italia) distrutto da un oggetto incredibilmente efficace: la querela.”
Oltre agli autori già citati tra i rappresentanti di questo genere troviamo Sandrone Dazieri, Bruno Morchio, Gianrico Carofiglio, Valerio Varesi, Gianni Biondillo, Giancarlo De Cataldo, Carlo Lucarelli, Loriano Macchiavelli, Massimo Siviero, Bruno Vallepiano.
Il thriller (lett. "che eccita" o "che procura brivido"), anche detto giallo a suspense o d'azione, è un genere nato nel periodo tra le due guerre mondiali sullo sfondo delle metropoli statunitensi colpite dalla violenza dei gangster e della mafia, il thriller è strettamente legato al cinema, tanto che gli scrittori che ne divennero i principali esponenti lavorarono anche alla sceneggiatura di numerosi film.
A differenza del poliziesco, la cui trama solitamente si sviluppa dopo la scoperta di un delitto e che ha come conclusione la rivelazione del colpevole (o dei colpevoli) e del sistema impiegato per compiere il delitto, nel giallo a suspense il lettore assiste direttamente alla preparazione e all'esecuzione del crimine, subendo un forte coinvolgimento emotivo in un clima di crescente tensione.
All'interno del genere thriller, si distinguono vari filoni, tra i quali i più noti sono:
thriller d'azione, spesso visto come una estremizzazione dei classici romanzi d'avventura, caratterizzato da un ritmo decisamente hollywoodiano (Matthew Reilly).
In questo genere di giallo l'autore si concentra, più che sugli indizi materiali o sulla descrizione di un ambiente criminale, sulla figura del protagonista, spesso eroe negativo, e sui rapporti tra i vari personaggi.
Patricia Highsmith è considerata la regina di questo filone. In genere la struttura del giallo psicologico è più elaborata per lo sviluppo dell'indagine introspettiva con ricadute anche sulla forma sintattica meno asciutta e l'uso di incisi e di proposizioni subordinate. Un esempio di questo genere è il libro Externa Processus.[7]
Una variante particolare del giallo storico, ormai accettata in questa definizione per via della distanza temporale del contesto storico evocato, è quella del poliziesco ambientato nella prima metà del Ventesimo secolo. In questo specifico segmento del giallo storico, negli ultimi anni si sono segnalati scrittori come Philip Kerr e Alan Furst, Carlo Lucarelli, Ben Pastor, Patrizia Pesaresi e Marek Krajewski.
Serial killer
Anche nel caso del serial killer più che di un genere si tratta di una particolare tipologia di romanzo giallo applicata in diversi ambiti (poliziesco, thriller medico, giallo psicologico e persino giallo classico: in fondo in Dieci piccoli indiani di Agatha Christie troviamo all'opera un serial killer ancorché atipico perché per questo carnefice più che l'identità delle vittime assai spesso casuali, conta la serialità delle esecuzioni). Si tratta di romanzi in cui il criminale, per un motivo preciso ma inspiegabile o perché è uno psicopatico o quanto meno un soggetto fortemente disturbato, uccide in serie più vittime, per lo più utilizzando un modus operandi meticolosamente studiato e ripetitivo. Tra gli autori che possono essere citati Jeffery Deaver, Tomas Harris e Giorgio Faletti.
Anche se detective, piccoli ladri, delinquenti e truffatori sono apparsi nelle tavole e nelle strisce sin dagli albori del fumetto, gli albi e le serie devote al genere giallo sono relativamente poche. La striscia Dick Tracy fu forse la prima a focalizzare l'attenzione su personaggi e trame legate a una vasta gamma di gangster.
Il cinema giallo nasce e si sviluppa all'inizio negli anni 1930[senza fonte], ma già nel periodo del muto avvengono le trasposizioni cinematografiche tratte, ad esempio, dalle opere letterarie di Arthur Conan Doyle nel Regno Unito e negli USA, Louis Feuillade in Francia e Carolina Invernizio in Italia che contribuisce alla nascita del cinema protogiallo italiano. Il cinema giallo si sviluppa ulteriormente dopo l'arrivo del sonoro, quasi contemporaneamente al periodo di maggior successo del genere letterario che negli stessi anni vive la sua età dell'oro.
Giallo in televisione
Tra gli altri media vi sono la televisione e la radio. La tv, in particolare, ha inciso moltissimo nel rivoluzionare il giallo negli ultimi decenni[senza fonte], creando figure nuove, originali, che si sono imposte presso un vastissimo pubblico internazionale. Si tratta di telefilm che hanno riscosso successo in tutto il mondo, fortemente impregnati dall'atmosfera del giallo e dalle sue caratteristiche, ma che hanno sempre contribuito a rinnovare il genere e a proporlo a una massa di persone certamente più notevole rispetto a quella raggiungibile dai libri.
Sarti Antonio, due diverse serie di telefilm di produzione italiana la prima e italo-tedesca la seconda, prodotte da RAIDUE negli anni tra il 1974 e il 1994, trasmesse in replica sia dalla Rai che da altre emittenti nazionali ed estere ancora oggi. Sono basate sul personaggio letterario creato dallo scrittore Loriano Macchiavelli.
Don Matteo, serie televisiva con Terence Hill, in cui l'attore impersona il carismatico personaggio di un prete-investigatore che collabora con una Compagnia di carabinieri di cui fanno parte il maresciallo Nino Cecchini (Nino Frassica) e i capitani Flavio Anceschi (Flavio Insinna) e Giulio Tommasi (Simone Montedoro).
Perry Mason, appartiene al genere del giallo giudiziario in cui l'indagine si svolge durante e attraverso le fasi di un processo per omicidio. Protagonista è l'avvocato ideato da Erle Stanley Gardner.
Risale alla fine degli anni Cinquanta ed è stata la prima serie gialla trasmessa in Italia. Ha inventato il topos di genere della risata liberatoria, da parte dei "buoni", alla fine di ogni puntata (un espediente che gli sceneggiatori americani utilizzano spesso tuttora).
È stato ripreso, con gli stessi interpreti invecchiati, a decenni di distanza, ma senza le trame di Erle Stanley Gardner ha riscosso interesse solo fra i telespettatori nostalgici.
Ellery Queen, la serie televisiva poliziesca statunitense, ideata nel 1974 da Richard Levinson e William Link, è stata trasmessa dalla catena televisiva NBC dal 1975 al 1976. La serie è composta da 22 episodi più un pilota. La morte di Jim Hutton nel 1979 mise poi la parola fine al ventilato progetto di produrre una nuova serie di episodi.
Ambientata nei primissimi anni del secondo dopoguerra, la serie ripete fedelmente lo schema dei racconti gialli di Ellery Queen: lo spettatore viene messo a conoscenza di tutti i fatti e gli indizi utili a scoprire il colpevole e, prima dell'ultima scena, l'investigatore si rivolge al pubblico e lo sfida a risolvere il caso. Come da tradizione del giallo vecchio stile, Ellery Queen raduna tutti i sospettati in una stanza e alla fine svela il nome dell'assassino. Nonostante il successo di pubblico la serie durò solo una stagione.
La prima apparizione in Italia è avvenuta nel 1978 sui canali della Rai.
Hercule Poirot, serie televisiva britannica ispirata al detective privato belga nato dalla penna di Agatha Christie, trasmessa dal 1989 al 2013. La serie si rifà ai personaggi che già ebbero in precedenza i ruoli principali nelle varie opere cinematografiche dedicate a Poirot. Il protagonista, dotato di un'intelligenza e un istinto sopraffini, collabora con l'ispettore capo Japp di Scotland Yard e con il fidato Hastings risolvendo casi tra i più diversi ed intricati con l'utilizzo delle sue celebri celluline grigie.
Miss Marple, serie televisiva britannica ispirata alla protagonista dell'altro grande filone di romanzi gialli della Christie. La figura di miss Marple è stata protagonista di più sceneggiati già sino a partire dagli anni cinquanta; caratteristica permanente in tutte le versioni è quella della protagonista, un'anziana signora attenta e perspicace che riesce a risolvere complessi misteri grazie alla propria grande curiosità e capacità di osservazione. La protagonista è talvolta resa nelle trasposizioni cinematografiche come per lo più tranquilla e curiosa (ad esempio nella serie del 2004), mentre altre volte appare come una donna dal piglio più risoluto (ad esempio, nei film con interprete Margaret Rutherford).
L'ispettore Derrick, un altro grande successo del poliziesco televisivo e il primo che ha incrinato il monopolio anglosassone per i telefilm di esportazione: narra infatti le gesta del tedesco ispettore Derrick, anch'egli divenuto personaggio di gran fama in tutto il mondo, e che risolve eterogenei omicidi. La serie è stata trasmessa in Italia dai canali Rai.
Il tenente Colombo, serie americana degli anni settanta, che ebbe molta fortuna anche in Italia, oggi trasmessa dalle reti Mediaset.
La peculiarità di questa serie sono le trame, basate sulla inverted detective novel: sono costruite come un giallo di indagine sotto tutti gli aspetti, tranne che lo spettatore è già al corrente fin dall'inizio di chi sia l'assassino, che di solito viene mostrato in azione prima che il tenente entri in scena. In questo sottogenere l'attenzione dello spettatore si sposta dalla domanda "chi sarà il colpevole?" alla domanda "come farà il detective a scoprire chi è il colpevole?"
Quincy, è una serie televisiva americana prodotta dal 1976 al 1983. È una delle prime a coniugare elementi del genere thriller medico con quello poliziesco. Si contraddistingue per le varie tematiche etiche e sociali (droga, alcol, violenza carnale, immigrazione, precariato, armi, sicurezza, diete dimagranti, problematiche giovanili e così via) trattate in ogni episodio.
La signora in giallo, telefilm americano trasformato dalla protagonista Angela Lansbury, che veste i panni della giallista Jessica Fletcher, e dalle sue peculiarità di anziana ma agile, abile e simpatica scrittrice-detective, in un vero e proprio cult a livello mondiale, prodotto dall'americana CBS dal 1984 al 1996, e tutt'oggi trasmesso in Italia da Rete 4. Il telefilm risulta un mix stilistico tra le più affascinanti caratteristiche del giallo classico e la coinvolgente dinamica del thriller, premiata da un'infinità di riconoscimenti. In Italia, il telefilm, appassionando oltre 6 milioni di telespettatori in prima serata, si è confermato il genere più visto nella televisione italiana nel 2005.
Un detective in corsia, La serie televisiva americana è un esempio di thriller medico. È ambientata principalmente in un ospedale, il Community General Hospital. Il protagonista, il dottor Mark Sloan, aiuta suo figlio, il detective Steve Sloan, a risolvere i casi di omicidio. Ad aiutarlo ci sono i suoi colleghi impiegati al Community General.
Il commissario Rex, telefilm austriaco nato negli anni novanta: ambientato a Vienna, segue le eroiche e dinamiche "gesta" di Rex, un popolare cane da pastore tedesco, che svolge un ruolo importante nella soluzione di omicidi.
CSI: Scena del crimine, serial americano nato nel 2000, che ha avuto audience da record in tutto il mondo e anche in Italia dove è trasmesso su Italia 1 oltre che su canali satellitari, che inquadra le peripezie di équipe di polizia scientifica americana, con altrettanto popolari "doppi" come CSI: Miami o il più recente CSI: New York.
Bones: serie televisiva in cui la protagonista è una brillante dottoressa esperta di ossa umane che, assieme alla sua equipe, collabora con l'FBI nella risoluzione di casi complessi. La serie ha ottenuto un grande successo anche in Italia dove è trasmessa sui canali tematici Giallo e Fox Crime.
Sherlock Holmes nelle serie Elementary e The Young Sherlock.
Note
^Giuseppe Petronio, Il punto su: Il romanzo poliziesco, Laterza, Bari, 1985
^ibid. Come scrivere un giallo napoletano, Siviero M., pp. 11-17
^C'era una volta il giallo III. L'età del sangue, Orsi G. F., Volpatti L., Alàcran, 2007