Nativo di Lecco, aveva iniziato a lavorare come impiegato presso l'industria "Bonaiti" di Castello Brianza studiando la sera, allo stesso tempo, per ottenere il diploma di ragioniere. Si avvicinò al mondo dello spettacolo durante il servizio militare a Torino, nel 1950, quando, tra i commilitoni di fanteria, c'era il milanese Giancarlo Cobelli, aspirante attore e regista, con il quale instaurerà un rapporto di amicizia. Iniziò collaborando al testo teatrale La caserma delle fate[2], da cui in seguito viene tratto il film Fermate il mondo... voglio scendere!, diretto dallo stesso Cobelli. Lasciò quindi il lavoro di ragioniere, sentendo il fascino della recitazione e del cinema[3].
Nel 1958 lascia la città natale per trasferirsi prima a Milano e poi a Roma. A partire dal 1967 ha interpretato numerose pellicole, ricoprendo sempre parti di caratterista, diventando inoltre un volto noto della televisione soprattutto nell'ambiente pubblicitario. Il suo curriculum artistico lo vedrà lavorare anche con Alberto Sordi, e interpreterà il ruolo dell'Imperatore Claudio nel discusso Caligola (1979). Nel 1975 ha inoltre lavorato con Tinto Brass nel film Salon Kitty dove ha interpretato la parte di un gerarca[4]. Ebbe anche una partecipazione significativa, nella quale spicca la sua perfetta dizione, nel film Giordano Bruno, con la regia di Giuliano Montaldo e come protagonista Gian Maria Volonté[3].
Era legato da profonda amicizia con l'attrice Laura Antonelli. Nel 1998 aveva ricevuto il riconoscimento civico di San Nicolò, presso il Teatro della Società; in quella circostanza era stato premiato anche Nino Castelnuovo[3].
Da anni ritiratosi dalle scene, è morto a Roma, città dove risiedeva, il 6 dicembre 2011, all'età di 83 anni, a causa di un improvviso infarto. È sepolto nel cimitero Monumentale di Lecco, nella tomba dei genitori[3].