Giovanni Battista Bongiorno (Palazzolo Acreide, 1º agosto 1830 – 4 dicembre 1901) è stato un vescovo cattolico italiano.
Biografia
A dieci anni fu mandato a studiare presso i PP. Gesuiti di Noto e poi presso i PP. Filippini di Acireale, laureandosi poi a Catania in Sacra Teologia.
Fu ordinato diacono nel dicembre 1852 ed esattamente un anno dopo fu ordinato presbitero.
Il 21 dicembre 1874 fu nominato vescovo di Trapani da papa Pio IX; ricevette l'ordinazione episcopale il 14 marzo dell'anno seguente nella cattedrale di Noto dal futuro cardinale Giuseppe Guarino, arcivescovo metropolita di Siracusa. Prese possesso canonico della diocesi il 17 aprile successivo. Fino al 27 luglio 1879 non ricevette[1] l'exequatur e pertanto aveva ricevuto l’ingiunzione di lasciare il palazzo arcivescovile. Un'eventuale resistenza avrebbe potuto comportare non solo l'uso della forza, ma anche l'allontanamento coatto dalla diocesi e l'affidamento della diocesi a un vicario capitolare.[2]
Il 22 settembre 1879 papa Leone XIII lo trasferì alla sede di Caltagirone.
A marzo 1887 rassegnò le dimissioni dal governo pastorale della diocesi e il 14 marzo fu nominato vescovo titolare di Flaviopoli.
Morì il 4 dicembre 1901.
Genealogia episcopale
La genealogia episcopale è:
Note
- ^ Il Divin Salvatore, Roma, anno XV, n° 91, 12 agosto 1879, p. 1446
- ^ Gaetano Zito, L'arcivescovo Guarino, la Santa Sede e le Chiese di Sicilia. Nomine vescovili tra regio patronato ed exequatur, in Il cardinale Giuseppe Guarino e il suo tempo. Chiesa, movimenti, istituzioni civili nella Sicilia di fine Ottocento, a cura di Cesare Megazzù e Giovan Giuseppe Mellusi, Atti del Convegno di studi, Messina 16-17 marzo 2012, Messina, 2013, p. 272, ISBN 978-88-87617-56-6
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