Le notizie riferibili a questo miniatore milanese sono scarse; in precedenza era noto come Maestro del Libro d'Ore di Bona di Savoia o come Pseudo Antonio da Monza. Dai pochi documenti rimasti è stato possibile identificarlo come un ecclesiastico al servizio di Bona Sforza, per la quale eseguì un offiziolo identificabile con il Libro d'Ore ora a Londra al British Museum. Le sue più antiche opere certe sono le miniature dei diciotto corali della cattedrale di Brescia, realizzate tra il 1471 ed il 1474, ora alla Pinacoteca Tosio Martinengo. Negli anni '80 esegue il Breviario per la famiglia veneziana Barozzi, ora alla Biblioteca Nazionale di Vienna, segno questo che la fama di Birago si era estesa oltre Milano.
È inoltre da ricordare la sua attività come incisore. L'ultima notizia a lui relativa risale al 1513.
Note
^Ambrogio Marliano, in le muse, VII, Novara, De Agostini, 1966, p. 288.
Bibliografia
AA. VV., Dizionario della pittura e dei pittori, diretto da Michel Laclotte con la collaborazione di Jean-Pierre Cuzin; edizione italiana diretta da Enrico Castelnuovo e Bruno Toscano, con la collaborazione di Liliana Barroero e Giovanna Sapori, vol. 1-6, Torino, Einaudi, 1989-1994, ad vocem, SBNIT\ICCU\CFI\0114992..