Figlio del calzolaio Michael Kirch[2], dapprima lavorò come redattore di calendari in Sassonia e in Franconia, poi intraprese gli studi in astronomia, inizialmente a Jena, e successivamente, sotto l'insegnamento di Johannes Hevelius, a Danzica. Proprio lì, nel 1667, Kirch pubblicò calendari e costruì diversi telescopi e strumenti ottici.
Nel 1686, Kirch si recò a Lipsia, dove osservò la Grande Cometa del 1686, insieme a Christoph Arnold (1650-1695). In quella città l'astronomo conobbe anche la sua seconda moglie, Maria Margarethe Winckelmann (1670-1720), che aveva studiato astronomia con Arnold.
Nel 1688, Kirch inventò e segnò su mappa la costellazione Scettro di Brandeburgo (Sceptrum Brandenburgicum), al giorno d'oggi dimenticata.
Nel 1680 scoprì una cometa (la C/1680 V1, battezzata informalmente col nome di Kirck), conosciuta anche come la Grande Cometa del 1680: fu la prima cometa nella storia ad essere scoperta grazie all'uso di un telescopio.
Eilfertiger kurtzer Bericht an einen guten Freund von dem Neuen Cometen dieses 1682. Jahrs. 1682 (Digitalisat)
Kirch pubblicò anche il suo calendario, il Philosophical Transactions, scrisse sulla rivista Acta Eruditorum e il Miscellanea Berolinensia. I suoi documenti non vennero mai pubblicati.
Note
^abKenneth Glyn Jones, The Search for the Nebulae, Alpha Academic, 1975, p. 19.
Bernd Brülke: Vom Kalendermann zum Akademiemitglied. Zum 350. Geburtstag des Gubener Astronomen Gottfried Kirch. In: Gubener Heimatkalender 1989. 23. Jahrgang, Wilhelm-Pieck-Stadt Guben, S. 69–76.
Klaus-Dieter Herbst: Der Societätsgedanke bei Gottfried Kirch (1639–1710), untersucht unter Einbeziehung seiner Korrespondenz und Kalender. In: Acta Historica Astronomiae. Vol. 15, 2002, ISBN 3-8171-1686-1, S. 115.
Klaus-Dieter Herbst: Die Kalender von Gottfried Kirch. In: Acta Historica Astronomiae. Vol. 23, 2004, ISBN 3-8171-1747-7, S. 115.
Klaus-Dieter Herbst: Die Korrespondenz des Astronomen und Kalendermachers Gottfried Kirch (1639–1710). Briefe 1689–1709. IKS Garamond, Jena 2006, ISBN 3-934601-95-2.
R. Neuhäuser, R. Arlt, S. Richter: Reconstructed sunspot positions in the Maunder Minimum based on the correspondence of Gottfried Kirch. In: Astronomische Nachrichten. Vol. 339, 2018, S. 219–267.