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Gran Premio di Monaco 1937

Monaco (bandiera) Gran Premio di Monaco 1937
Gara 3 di 5 del Campionato 1937
Data 8 agosto 1937
Nome ufficiale IX Grand Prix de Monaco
Luogo Circuito di Montecarlo
Percorso 3,180 km / 1,976 US mi
Circuito cittadino
Distanza 100 giri, 318 km/ 197,6 US mi
Risultati
Pole position Giro più veloce
Germania (bandiera) Rudolf Caracciola Germania (bandiera) Rudolf Caracciola
Daimler-Benz in 1'47"5 Daimler-Benz in 1'46"5
(nel giro 74)
Podio
1. Germania (bandiera) Manfred von Brauchitsch
Daimler-Benz
2. Germania (bandiera) Rudolf Caracciola
Daimler-Benz
3. Svizzera (bandiera) Christian Kautz
Daimler-Benz
Von Brauchitsch, il vincitore del Gran Premio.

Il Gran Premio di Monaco 1937 è stata la terza prova della stagione 1937 del Campionato europeo di automobilismo. La gara si è corsa l'8 agosto 1937 sul Circuito di Monte Carlo a Monaco, ed è stata vinta dal tedesco Manfred von Brauchitsch su Mercedes-Benz, al suo primo successo in carriera; von Brauchtisch ha preceduto all'arrivo il suo compagno di squadra connazionale Rudolf Caracciola e lo svizzero Christian Kautz sempre su Mercedes-Benz.

Vigilia

In assenza di Hermann Lang, impossibilitato a prendere parte alla gara a causa di un'infezione, i due esperti compagni di squadra Rudolf Caracciola e Manfred von Brauchitsch si sono assicurati le due migliori posizioni di partenza con la loro Mercedes-Benz W125. Era assente anche il giovane pilota inglese Richard Seaman, che si era rotto il pollice e il naso nell'incidente con Ernst von Delius al Gran Premio di Germania, che alla fine si è concluso fatalmente per il pilota dell'Auto-Union. Ecco perché, insieme a Christian Kautz, è venuto a Monaco anche il pilota di riserva del team, il pilota italiano Goffredo Zehender.

Grande distacco anche nella formazione dei piloti della Scuderia Ferrari, ormai entrata ufficialmente a far parte del gruppo Alfa Romeo. Deluso dalle prestazioni del team fino a quel momento, che fino a quel momento non avevano giocato praticamente alcun ruolo nella stagione, il capitano del team Tazio Nuvolari aveva deciso di saltare la gara di Monaco e dedicarsi invece a un programma di test con la nuova Alfa Romeo 12C-37, la quale era attesa fin dall'inizio dell'anno. Gli altri piloti, Nino Farina e Antonio Brivio con la loro Alfa Romeo 12C-36, il pilota di riserva Carlo Pintacuda con un'Alfa Romeo 8C-35 molto anziana ma un po' più leggera fin dall'inizio in una posizione alquanto disperata, e la rosa dei piloti privati, tra cui Raymond Sommer, anche lui su un'Alfa Romeo 8C-35, parteciparono all'evento.

Elenco iscritti

Scuderia Costruttore Telaio Motore Gomme Piloti
Germania (bandiera) Auto Union AG Auto Union Auto Union C Auto Union 6.0L V16 Compressore C 2 Germania (bandiera) Bernd Rosemeyer
4 Germania (bandiera) Hans Stuck[1]
6 Germania (bandiera) Rudolf Hasse
Germania (bandiera) Daimler-Benz AG Mercedes-Benz Mercedes-Benz W125 Mercedes-Benz M 125 F 5.7L I8 Compressore C 8 Germania (bandiera) Rudolf Caracciola
10 Germania (bandiera) Manfred von Brauchitsch
12 Germania (bandiera) Hermann Lang
12 Svizzera (bandiera) Christian Kautz[2]
14 Regno Unito (bandiera) Richard Seaman
14 Italia (bandiera) Conte Goffredo Zehender[3]
Germania (bandiera) Paul Pietsch Maserati Maserati 6C-34 Maserati 3.7L I6 Compressore 16 Germania (bandiera) Paul Pietsch
Francia (bandiera) Raymond Sommer Alfa Romeo Alfa Romeo 8C-35 Alfa Romeo 3.8L I8 Compressore M 18 Francia (bandiera) Raymond Sommer
Ungheria (bandiera) László Hartmann Maserati Maserati 8CM Maserati 3.0L I8 Compressore 20 Ungheria (bandiera) László Hartmann
Italia (bandiera) Scuderia Ferrari Alfa Romeo Alfa Romeo 12C-36 Alfa Romeo 4.1L V12 Compressore E 22 Italia (bandiera) Marchese Antonio Brivio
24 Italia (bandiera) Nino Farina
26 Italia (bandiera) Tazio Nuvolari[4]
Alfa Romeo 8C-35 Alfa Romeo 3.8L I8 Compressore 26 Italia (bandiera) Carlo Maria Pintacuda[5]
Italia (bandiera) Scuderia Maremmana Maserati Maserati 6C-34 Maserati 3.7L I6 Compressore P 28 Italia (bandiera) Clemente Biondetti
Italia (bandiera) Luigi Soffietti Maserati Maserati 6C-34 Maserati 3.7L I6 Compressore 28 Italia (bandiera) Luigi Soffietti
Svizzera (bandiera) Hans Ruesch Alfa Romeo Alfa Romeo 8C-35 Alfa Romeo 3.8L I8 Compressore 32 Svizzera (bandiera) Hans Ruesch

Qualifiche

Resoconto

La terza e ultima posizione in prima fila è andata a Bernd Rosemeyer, il pilota di punta dell'Auto Union, sul quale ora erano riposte tutte le speranze del team. L'esperto Hans Stuck e il giovane pilota Rudolf Hasse, che aveva recentemente vinto la prima gara della sua carriera al Gran Premio del Belgio, hanno partecipato alla gara anche con altre due auto da corsa di "Tipo C"[6].

Risultati

Nella sessione di qualifica[7] si è avuta questa situazione:

Pos Pilota Costruttore Tempo Griglia
1 8 Germania (bandiera) Rudolf Caracciola Germania (bandiera) Mercedes-Benz 1'47"5 1
2 10 Germania (bandiera) Manfred von Brauchitsch Germania (bandiera) Mercedes-Benz 1'48"4 2
3 2 Germania (bandiera) Bernd Rosemeyer Germania (bandiera) Auto Union 1'49"0 3
4 4 Germania (bandiera) Hans Stuck Germania (bandiera) Auto Union 1'49"2 4
5 12 Svizzera (bandiera) Christian Kautz Germania (bandiera) Mercedes-Benz 1'49"7 5
6 6 Germania (bandiera) Rudolf Hasse Germania (bandiera) Auto Union 1'51"6 6
7 14 Italia (bandiera) Goffredo Zehender Germania (bandiera) Mercedes-Benz 1'53"3 7
8 24 Italia (bandiera) Nino Farina Italia (bandiera) Alfa Romeo 1'53"4 8
9 26 Italia (bandiera) Carlo Maria Pintacuda Italia (bandiera) Alfa Romeo 1'55"6 9
10 32 Svizzera (bandiera) Hans Ruesch Italia (bandiera) Alfa Romeo 1'55"8 10
11 22 Italia (bandiera) Antonio Brivio Italia (bandiera) Alfa Romeo 1'56"7 11
12 18 Francia (bandiera) Raymond Sommer Italia (bandiera) Alfa Romeo 1'57"6 12
13 20 Ungheria (bandiera) László Hartmann Italia (bandiera) Maserati 2'03"2 13
14 30 Italia (bandiera) Luigi Soffietti Italia (bandiera) Maserati 2'04"9 14
15 28 Italia (bandiera) Clemente Biondetti Italia (bandiera) Maserati 2'10"4 15

Gara

Resoconto

Le vetture al via del Gran Premio.

Al via non ci sono stati spostamenti nelle prime posizioni, tanto che Caracciola e von Brauchitsch (entrambi Mercedes) hanno completato il primo giro davanti a Rosemeyer e Stuck (entrambi Auto Union) e Kautz (Mercedes), mentre dietro di loro Hasse e la sua Auto Union erano già nel muretto del tunnel del casinò. All'inizio, i due piloti Mercedes sono stati in grado di staccare un po' nella parte anteriore, ma al 19º giro Rosemeyer aveva lottato per tornare sul retro della vettura di von Brauchitsch quando lo sterzo della sua vettura si è guastato ed è finito tra le barriere della pista.

Caracciola mentre percorre il Beau Rivage.

Von Brauchitsch ora lottava con Caracciola per il comando, mentre dietro di loro Kautz prima e, dopo il pit stop, Tiender ha preso il terzo posto, già molto indietro. Poco prima dell'intervallo di gara, Caracciola ha dovuto fare una lunga sosta ai box per un problema al motore, ma il suo vantaggio su Tiender era già abbastanza ampio da mantenere almeno il secondo posto. Dopo che Kautz aveva nel frattempo superato anche la superbamente combattiva Farina su Alfa Romeo, il team Mercedes ora aveva addirittura un vantaggio quadruplo, a cui dovette rinunciare solo alla fine della gara quando Rosemeyer, che nel frattempo è entrato in l'auto von Stuck era passata al quarto posto.

Nel frattempo, anche il pit-stop di von Brauchitsch non era andato come aveva immaginato, perché prima di poter riprendere la gara doveva essere rilasciato un freno bloccato. Questo lo rimise in pista proprio davanti a Caracciola e tra i due ne seguì poi un'aspra battaglia per il comando. Il direttore di gara Mercedes Alfred Neubauer, che temeva per quella che credeva essere la certezza della vittoria, ha dato più volte al leader il segnale di far passare di nuovo il suo campione, ma von Brauchitsch ha ottemperato a questa richiesta solo al giro 80, quando era già sicuro che Caracciolo avesse le gomme consumate troppo e dovrebbe fare un'altra fermata. È così che von Brauchitsch ha finalmente ottenuto il suo primo successo in un Gran Premio della sua carriera, che era atteso da tempo.

Risultati

Risultati finali della gara.[7]

Pos Pilota Costruttore Giri Tempo/Ritiro Griglia Punti
1 10 Germania (bandiera) Manfred von Brauchitsch Germania (bandiera) Mercedes-Benz 100 3h07'23"9 2 1
2 8 Germania (bandiera) Rudolf Caracciola Germania (bandiera) Mercedes-Benz 100 +1'24"3 1 2
3 12 Svizzera (bandiera) Christian Kautz Germania (bandiera) Mercedes-Benz 98 +2 giri 5 3
4 4 Germania (bandiera) Hans Stuck
Germania (bandiera) Bernd Rosemeyer
Germania (bandiera) Auto Union 97 +3 giri 4 4
n/a
5 14 Italia (bandiera) Goffredo Zehender Germania (bandiera) Mercedes-Benz 97 +3 giri 7 4
6 24 Italia (bandiera) Nino Farina Italia (bandiera) Alfa Romeo 97 +3 giri 8 4
7 18 Francia (bandiera) Raymond Sommer Italia (bandiera) Alfa Romeo 95 +5 giri 12 4
8 32 Svizzera (bandiera) Hans Ruesch Italia (bandiera) Alfa Romeo 92 +8 giri 10 4
9 24 Italia (bandiera) Carlo Maria Pintacuda
Italia (bandiera) Carlo Felice Trossi
Italia (bandiera) Alfa Romeo 87 +13 giri 9 4
n/a
Rit 20 Ungheria (bandiera) László Hartmann Italia (bandiera) Maserati 69 Motore 13 5
Rit 28 Italia (bandiera) Clemente Biondetti Italia (bandiera) Maserati 27 Motore 15 6
Rit 22 Italia (bandiera) Antonio Brivio Italia (bandiera) Alfa Romeo 21 Radiatore 11 7
Rit 2 Germania (bandiera) Bernd Rosemeyer Germania (bandiera) Mercedes-Benz 19 Volante 3 7
Rit 30 Italia (bandiera) Luigi Soffietti Italia (bandiera) Maserati 3 Alimentazione del carburante 14 7
Rit 6 Germania (bandiera) Rudolf Hasse Germania (bandiera) Auto Union 1 Incidente 6 7
NP 12 Germania (bandiera) Hermann Lang Germania (bandiera) Mercedes-Benz 0 Malattia - 8
NP 14 Regno Unito (bandiera) Richard Seaman Germania (bandiera) Mercedes-Benz 0 Infortunio - 8
NP 16 Germania (bandiera) Paul Pietsch Italia (bandiera) Maserati 0 Serbatoio dell'olio - 8

Classifica europea piloti

Pos Pilota Punti
1 Germania (bandiera) Manfred von Brauchitsch 7
2 Germania (bandiera) Rudolf Caracciola 10
3 Svizzera (bandiera) Christian Kautz 11
4 Germania (bandiera) Rudolf Hasse 12
= Germania (bandiera) Hans Stuck 12
5 Germania (bandiera) Hermann Lang 15
= Francia (bandiera) Raymond Sommer 15
6 Italia (bandiera) Nino Farina 16
= Svizzera (bandiera) Hans Ruesch 16
7 Ungheria (bandiera) László Hartmann 17
8 Germania (bandiera) Bernd Rosemeyer 18
9 Italia (bandiera) Luigi Soffietti 19
10 Italia (bandiera) Tazio Nuvolari 20
= Italia (bandiera) Vittorio Belmondo 20
= Regno Unito (bandiera) Kenneth Evans 20
= Ungheria (bandiera) Ernõ Festetics 20
= Italia (bandiera) Attilio Marinoni 20
= Italia (bandiera) Goffredo Zehender 20
= Italia (bandiera) Carlo Maria Pintacuda 20
11 Germania (bandiera) Hermann Paul Müller 21
12 Regno Unito (bandiera) Richard Seaman 22
= Italia (bandiera) Franco Cortese 22
= Germania (bandiera) Ernst von Delius 22
= Italia (bandiera) Clemente Biondetti 22
13 Italia (bandiera) Carlo Felice Trossi 23
= Germania (bandiera) Paul Pietsch 23
= Italia (bandiera) Giovanni Minozzi 23
= Italia (bandiera) Francesco Severi 23
= Italia (bandiera) Renato Balestrero 23
= Italia (bandiera) Edoardo Teagno 23
= Italia (bandiera) Antonio Brivio 23
14 Italia (bandiera) Luigi Fagioli 24
= Italia (bandiera) Achille Varzi 24
= Svizzera (bandiera) Henri Simonet 24
= Svizzera (bandiera) Adolfo Mandirola 24
= Italia (bandiera) Giovanni Battista Guidotti 24
= Svizzera (bandiera) Max Christen 24

Note

  1. ^ Sostituito da Bernd Rosemeyer durante la gara.
  2. ^ Pilota di riserva di per Bäumer.
  3. ^ Pilota sostitutivo di Richard Seaman.
  4. ^ Nuvolari era originariamente targato per l'auto con il numero 26, ma decise di non partecipare in favore del test del nuovo modello a Monza.
  5. ^ Sostituito in gara da Carlo Felice Trossi.
  6. ^ La designazione del tipo delle auto da corsa Auto-Union è stata introdotta solo in seguito da autori specializzati per distinguere tra i singoli modelli.
  7. ^ a b (EN) IX Grand Prix de Monaco, su kolumbus.fi. URL consultato il 16 giugno 2022 (archiviato dall'url originale il 26 ottobre 2022).

Altri progetti

Collegamenti esterni

  • (EN) IX Grand Prix de Monaco, su kolumbus.fi. URL consultato il 20 maggio 2017 (archiviato dall'url originale il 16 marzo 2014).
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