I Grillidi (GryllidaeIgnacio Bolívar, 1878) sono una famiglia di insettiortotteri del sottordineEnsifera. Sono i grilli propriamente detti, al di là del fatto che il termine comune "grilli" venga applicato ad una vasta lista di ortotteri.
Descrizione
I Grillidi sono affini ai Tettigonidi, ma se ne distinguono per l'aspetto generale, più tozzo, per il numero degli articoli tarsali, che sono tre in luogo di quattro, per l'ovopositore delle femmine, che è stiliforme, rigonfio e seghettato all'apice e per l'organo stridulatore maschile, sempre situato nelle tegmine, ma occupante tutta la parte dorsale di esse e piuttosto complicato[1]. Le ali membranose sono, quando presenti, molto più ampie delle tegmine e vengono tenute ripiegate longitudinalmente in riposo, così da apparire come due specie di code, spesso sporgenti oltre la parte terminale dell'addome[1].
Biologia
Igrofili e lucifughi, essenzialmente fitofagi ma anche onnivori, i Grillidi conducono vita solitaria e sedentaria, sviluppandosi attraverso numerose mute[1]. La fecondazione avviene mediante spermatofore e le uova sono deposte soprattutto nel terreno, ma anche sulle piante.[2]
I grilli hanno una forte incidenza nell'immaginario popolare, dalla Festa del grillo, ai modi di dire, indovinala grillo, ai personaggi fiabeschi, il Grillo Parlante, al comico Beppe Grillo che ha giocato sul suo cognome indicante chi si prodiga a dare consigli rimanendo inascoltato.
Note
^abc Gabriele Pozzi, Guida agli insetti, Milano, Fratelli Fabbri Editori, 1977, p. 48.
^ Bruno Massa, Paolo Fontana, Filippo M. Buzzetti e Roy Kleukers, FAUNA D’ITALIA Vol. XLVIII - Orthoptera, Milan, Italy, Calderini, 2012, pp. 377–378, ISBN978-88-506-5408-6.