In seguito divenne segretario di Hector McNeil del ministero britannico, posizione che gli permise di trasmettere documenti riservati al KGB, attività che continuò a praticare anche quando venne trasferito all'ambasciata britannica a Washington; quando l'amico Donald Duart Maclean fu sospettato di spionaggio, Burgess lo accompagnò a Mosca, dove rimase fino al 1963, quando morì all'età di 52 anni, anche a causa dell'alcolismo, vizio che lo aveva accompagnato per tutta la vita.