Fratello minore di Roger Lapébie, fu inizialmente pistrd ma seppe ottenere risultati anche su strada. Nel 1936 partecipò ai Giochi della XII Olimpiade di Berlino dove riuscì a aggiudicarsi tre medalglie, due ori nell prova a squadre di inseguimento e su strada e un argento nella prova in linea maschile.
Nel 1937 passò professionista cogliendo subito una vittoria, in un criterium francese, e ottenendo un piazzamento nella Parigi-Caen.
Nel 1939 corse la Parigi-Nizza dove sfiorò un paio di volte il successo e concluse la prova al nono posto assoluto; vinse inoltre ancora un criterium sempre in Francia.
Con l'avvento della Seconda guerra mondiale dovette rinunciare alle classiche monumento e ai Grandi Giri. Nel corso del quinquennio bellico ottenne comunque successi e piazzamenti nelle varie corse che potevano essere organizzate, fra cui il Gran Premio d'Europa nel 1943.
Finita la guerra tornò a imporsi in diverse corse e nel 1946 ottenne diversi risultati in corse svizzere, una tappa al Tour de Suisse e la classifica finale del Tour des Tres Lacs. Fu inoltre terzo nella Parigi-Rennes e ottavo nel campionato francese; fu anche convocato per i mondiali che chiuse al nono posto.
Nel 1948 vinse la prima delle sue otto Sei Giorni, quella di Parigi, e riuscì a ottenere vittorie di tappa e podi finali al Giro del Lussemburgo e al Tour de France. La stagione successiva andò sulla falsariga della precedente, tuttavia non riuscì si piazzò nelle classifiche generali, al Giro del Lussemburgo fu solo dodicesimo, mentre al Tour, dove pure vinse una tappa, fu costretto al ritiro.
Nel 1950 ottenne numerosi successi, ben sette, quattro dei quali nel Tour du Maroc, e ottenne tre piazzamenti: secondo nel Criterium National e nella Parigi-Bruxelles e terzo nella Parigi-Tours.
Nelle due stagioni successive si dedicò prevalentemente all'attività su pista, ottenendo diversi successi nelle Sei Giorni, fra cui la Sei Giorni di Berlino 1951 e 1952, nel 1952 corse anche il Tour de France ma si ritirò alla diciottesima tappa.
La famiglia Lapébie fu una famiglia di ciclisti, infatti il fratello maggiore di Guy, Roger, fu un ciclista degli anni dell'anteguerra, e sia il figlio Serge Lapébie che il nipote Christian Lapébie corsero in bici.
Malato da alcuni mesi, muore in ospedale l'8 marzo 2010 all'età di 93 anni[2]