Il suo stile, che si ispira alle teorie di Adolf Loons e all'"accidentalismo" (vale a dire l'adattarsi alle circostanze) di Josef Frank, si caratterizza per una forte libertà formale che sperimenta geometrie irregolari e stravaganti, in aperta polemica con i canoni architettonici predominanti, e che tuttavia è sempre al servizio della funzionalità dell'edificio.[1][3]
Note
^abJohn Sandford, Czech, Hermann, in Encyclopedia of Contemporary German Culture, Routledge, 2013, ISBN 1136816100.
^ Tulga Beyerle e Karin Hirschberger, Hermann Czech, in A Century of Austrian Design: 1900-2005, Walter de Gruyter, 2013, ISBN9783034608893.
^ R. Stephen Sennott, Czech, Hermann 1936-, in Encyclopedia of 20th-Century Architecture, Taylor & Rancis Books, Inc, 2004, ISBN1579584349.