Consideriamo il sistema rappresentato nella figura a fianco, costituito da un gas perfetto (in blu) racchiuso all'interno di un cilindro verticale, chiuso alla base da una parete fissa e in cima da un pistone mobile (in giallo).
Se non viene applicata alcuna forza esterna sul pistone e se si suppone nulla la forza di attrito tra il pistone e le pareti del cilindro, il pistone sarà libero di spostarsi, per cui al gas competerà un determinato volume, a seconda della temperatura alla quale si trova.
La pressione che insiste sul pistone risulta in questo caso pari alla pressione atmosferica (1 atm), che è costante. Quindi, aumentando la temperatura di un sistema così costituito aumenterà il suo volume, senza che la pressione cambi (cioè in condizioni isobare). Analogamente, diminuendo la temperatura del sistema così costituito si assisterà ad una diminuzione anche del volume del gas, sempre in condizioni isobare.
Se ora si considera una trasformazione isobara reversibile finita di un gas perfetto tra due stati alle temperature e , e supponendo che in questo intervallo di temperatura il calore molare si possa considerare costante, dalla definizione si ottiene:
Inoltre da e dall'equazione di stato dei gas perfetti si ottiene:
La comprimibilità isobara[1] rappresenta il rapporto fra la variazione di volume dovuta unicamente alla temperaturaT (e non alla pressione: quindi la derivata parziale), e il volume stesso V:
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Rappresentazione grafica di una trasformazione isobara
In termodinamica si definiscono isobare anche le linee che uniscono punti di uguale pressione, ovvero la rappresentazione di due o più condizioni caratterizzate da avere la stessa pressione.