Appartenente alla 17ª Divisione, fu presente alle operazioni anfibie nelle Filippine meridionali, nelle Indie orientali olandesi e al bombardamento di Darwin; scortò le portaerei nipponiche durante la battaglia delle Midway (4-6 giugno 1942) e le battaglie aeronavali collegate alla campagna di Guadalcanal, durante la quale completò comunque missioni del Tokyo Express; ebbe anche parte attiva nello sgombero finale, durante il quale fu danneggiato. Ritornò in prima linea nelle Salomone nel luglio 1943, spesso coinvolto in missioni trasporto truppe, evacuazione o difesa di viaggi del Tokyo Express; combatté così nelle battaglie di Horaniu (17-18 agosto) e di Vella Lavella. Danneggiato piuttosto gravemente da una mina a novembre, tornò in servizio nel gennaio 1944 prevalentemente con compiti di difesa del traffico marittimo e di scorta al naviglio pesante da una base all'altra. Fu presente alla battaglia del Mare delle Filippine (19-20 giugno) ed ebbe un ruolo più attivo nella battaglia del Golfo di Leyte (23-25 ottobre); sopravvisse indenne e rientrò in Giappone a fine anno. Nell'aprile 1945 fu coinvolto nell'operazione Ten-Go e, durante i pesanti attacchi aerei del 7 aprile contro la squadra nipponica di cui faceva parte, fu immobilizzato da una bomba quasi giunta a segno. Lo Yukikaze dovette accogliere a bordo l'equipaggio e affondare il cacciatorpediniere non recuperabile.
Servizio operativo
Costruzione
Il cacciatorpediniere Isokaze fu ordinato nell'anno fiscale edito dal governo giapponese nel 1937. La sua chiglia fu impostata nel cantiere navale dell'arsenale di Sasebo il 25 novembre 1938 e il varo avvenne il 19 giugno 1939; fu completato il 30 novembre 1940.[5] La nave formò con i gemelli Urakaze, Tanikaze e Hamakaze la 17ª Divisione cacciatorpediniere, posta alle dipendenze della 1ª Squadriglia della 1ª Flotta.[6]
1941-1942
Passato al comando del capitano di fregata Shunichi Toyoshima, l'Isokaze salpò da Saeki con il resto della divisione d'appartenenza il 18 novembre 1941 e arrivò il 22 alla baia di Hitokappu, sull'isola di Etorofu: qui si radunò la 1ª Flotta aerea del viceammiraglioChūichi Nagumo per effettuare l'attacco di Pearl Harbor. L'Isokaze e i gregari rimasero a protezione delle portaerei nel corso dell'andata, delle operazioni aeree e della traversata di ritorno, conclusasi il 24 dicembre a Kure. L'8 gennaio 1942 l'Isokaze salpò con la divisione sempre per scortare le portaerei, questa volta dirette alla grande base di Truk in pieno oceano e raggiunta il 14; da qui la 1ª Flotta aerea al completo partì il 20 e lanciò un attacco aereo su Rabaul in Nuova Britannia. Tre giorni dopo vigilò sulle sole Akagi e Kaga che lanciarono attacchi a Rabaul e Kavieng, prima di rientrare il 27 a Truk. Tra il 31 gennaio e il 1º febbraio notizie di raid aeronavali statunitensi contro le isole Marshall provocarono la rapida partenza verso est della 1ª Flotta aerea per dare battaglia, ma senza esito. La squadra diresse dunque per le isole Palau, ove si fermò l'8 febbraio per riorganizzarsi, quindi ripartì per condurre il bombardamento di Darwin (Australia) il 19 febbraio; infine gettò le ancore il 21 nella da poco conquistata baia Staring a Celebes. Le scortò pochi giorni dopo nello spostamento a sud dell'isola di Giava per perfezionarne il blocco aeronavale e il 5 marzo, dopo un pesante attacco dei gruppi imbarcati, l'Isokaze fu assegnato alla difesa delle navi da battaglia velociKongo e Haruna: le grandi unità bombardarono il 7 l'Isola di Natale e e tornarono indietro con i due cacciatorpediniere, che si fermarono l'11 alla baia Staring. Da qui si preparò con il resto della squadriglia per l'incursione giapponese nell'Oceano Indiano. La flotta salpò il 27 marzo e, nella prima metà di aprile, i velivoli giapponesi colpirono duramente Ceylon, ma la Eastern Fleet britannica non si fece vedere in forze, pertanto Nagumo tornò indietro. Il 10 aprile, proprio in chiusura alle operazioni, l'Isokaze e la 17ª Divisione furono trasferiti all'appena attivata 10ª Squadriglia che rimpiazzava nell'organico della 1ª Flotta aerea la 1ª Squadriglia. Il 27 aprile l'Isokaze tornò finalmente a Kure, attraccò e fu oggetto di approfondita manutenzione. Verso la fine di maggio seguì il resto della flotta d'appartenenza che combatté il grosso della battaglia delle Midway; il cacciatorpediniere contribuì agli sbarramenti contraerei ma poté fare poco quando una quarantina di bombardieri in picchiata crivellò tre delle quattro portaerei presenti. Con l'Hamakaze portò assistenza alla Soryu e recuperò numerosi naufraghi ma, alla fine, eseguì l'ordine di mandarla a fondo con i siluri. Rientrò in Giappone nei giorni successivi.[6]
Il 14 luglio fu notificato il trasferimento dell'Isokaze e del resto della squadriglia alla 3ª Flotta, erede della disarticolata 1ª Flotta aerea e sempre al comando del viceammiraglio Nagumo. L'addestramento della nuova squadra fu interrotto dalla notizia degli sbarchi statunitensi a Guadalcanal; l'8 agosto l'Isokaze fu inviato alla piazzaforte di Rabaul e assunse il ruolo di nave da guardia dell'incrociatore pesanteChokai (ammiraglia dell'8ª Flotta) dal 15 al 23 agosto, giorno nel quale lo lasciò alle isole Shortland: salpò il giorno dopo dallo stesso arcipelago con il Mutsuki, lo Yayoi e il Kawakaze per unirsi in mare al Kagero e condurre così un bombardamento notturno dell'aeroporto Henderson a Guadalcanal. Con gli altri cacciatorpediniere puntò verso nord e si aggregò all'improvvisato convoglio per il controsbarco sull'isola, protetto da una sortita generale della flotta da battaglia. L'ultimo atto della battaglia delle Salomone Orientali, però, vide il 25 agosto la distruzione di uno dei trasporti e il ripiegamento giapponese: l'Isokaze e altri cacciatorpediniere riguadagnarono dunque le isole Shortland, elette a base di partenza per i viaggi del Tokyo Express; tuttavia le missioni del 27 e 28 dovettero essere annullate. Scortato tra il 4 e il 6 settembre un convoglio dall'arcipelago a Rabaul, il 10 l'Isokaze fu inviato con lo Yayoi all'isola Goodenough per trarre in salvo le truppe rimastevi tagliate fuori ma, a causa di un deciso attacco aereo alleato, lo Yayoi colò a picco e l'Isokaze accusò danni leggeri per colpi ravvicinati. L'unità poté solo ritirarsi a Rabaul dove dette notizia di ciò che era successo. Dopo aver trasportato truppe sull'isola di Gizo, tra il 25 e il 27 settembre l'Isokaze fu affiancato dal Mochizuki nella ricerca dei sopravvissuti dello Yayoi, che furono trovati sull'isola Normanby: le due navi tornarono il 30 a Rabaul. Passò il mese di ottobre nei pattugliamenti in forze a nord delle isole Salomone; durante la battaglia delle isole Santa Cruz navigò con la "Forza avanzata" del contrammiraglio Hiroaki Abe, ma non ebbe ruoli particolari. Tornò a Truk e ne partì il 2 novembre di scorta alla danneggiata portaerei Zuiho e all'incrociatore pesante Kumano, arrivando il 7 in patria per raddobbo. Dal 22 novembre sotto la guida del capitano di corvetta Junnari Kamiura, salpò il 30 con la 5ª Divisione incrociatori (Myoko, Haguro) impegnata a trasportare truppe a Rabaul, prima di fermarsi a Truk il 10. Tra il 16 e il 20 fu in mare con l'incrociatore leggero Agano e l'Hamakaze per schermare la Junyo, intenta a coprire con i propri velivoli la prima tratta dei convogli diretti a Wewak e Madang; riguadagnò Truk e, fatto rifornimento, partì il 25 alla volta di Rabaul, arrivando il 28.[6]
1943
Il 5 gennaio 1943 la 17ª Divisione al completo più il Maikaze presero il mare da Rabaul per accompagnare un convoglio a Lae in Nuova Guinea e l'operazione riuscì, pur a prezzo di due trasporti affondati in attacchi aerei. L'Isokaze e il Maikaze sventarono inoltre l'attacco del sommergibile USS Argonaut e lo affondarono il 10 gennaio poco prima di rientrare a Rabaul. Si spostarono poi alle Shortland da dove l'Isokaze e le unità gregarie compirono missioni del Tokyo Express verso Guadalcanal (durante la quale l'Isokaze fu mancato di poco da alcune bombe e accusò danni superficiali), Kolombangara e Rekata a Santa Isabel. Parteciparono quindi al primo e secondo sgombero della guarnigione da Guadalcanal (1º e 4 febbraio); il 7 febbraio, invece, l'Isokaze vigilò sul ritiro del presidio giapponese delle isole Russell e questa volta gli aerei statunitensi piazzarono ordigni a cavallo della prua, pur senza colpirlo direttamente: il cacciatorpediniere lamentò danni di media entità e dieci morti. Fu capace di ripiegare alle Shortland e quindi a Rabaul, dove tra il 9 e il 27 febbraio fu sommariamente riparato; altri interventi furono eseguiti a Truk dall'inizio di marzo. Il 22 del mese fu aggregato a una nave trasporto per aerei che stava tornando in Giappone. L'Isokaze arrivò senza incidenti a Kure la settimana successiva e vi rimase sino all'8 luglio per un raddobbo completo.[6] Gli interventi si estesero alla contraerea: il cacciatorpediniere rinunciò agli impianti binati di cannoni Type 96 da 25 mm per due installazioni triple; una coppia di Type 96 fu invece aggiunta davanti alla torre di comando, su una piattaforma appositamente costruita.[7]
Tornato il 15 luglio a Truk con una porzione della flotta da battaglia, l'Isokaze scortò gli incrociatori Mogami, Oyodo, Agano e la nave appoggio idrovolantiNisshin a Rabaul, dove fecero scendere truppe il 21 luglio. Solo la Nisshin tenne a bordo i rinforzi e ripartì subito con l'Isokaze al seguito: il giorno successivo la portaidrovolanti fu oggetto di un massiccio attacco aereo che la fece colare a picco. L'Isokaze trasse in salvo quanti più uomini possibile e li depose a Rabaul. Salpò poi il 24 con i tre incrociatori con destinazione Truk e, quindi, tornò di nuovo a Rabaul l'8 agosto con la 5ª Divisione incrociatori. Una decina di giorni dopo fu provvisoriamente aggregato alla 3ª Squadriglia del contrammiraglio Matsuji Ijūin, incaricata di difendere un gruppo di naviglio ausiliarie e chiatte che recava modesti rinforzi all'isola di Vella Lavella; i giapponesi furono intercettati nella notte del 17-18 agosto da alcuni cacciatorpediniere statunitensi e l'Isokaze incassò un proietto da 127 mm che, comunque, causò pochi danni. Il 26 agosto contribuì a evacuare la guarnigione di Rekata, che rischiava di essere tagliata fuori dall'avanzata americana nelle Salomone, mentre a settembre compì missioni di trasporto truppe in varie località della Nuova Britannia e dell'isola di Bougainville. Il 28 settembre e il 2 ottobre, invece, costituì parte del picchetto difensivo per le operazioni notturne di sgombero di Kolombangara, anch'essa isolata e lasciata indietro dalle forze statunitensi. La medesima missione diretta a Vella Lavella generò un'altra confusa battaglia nella notte del 6-7 ottobre, vinta dal contrammiraglio Ijūin. L'Isokaze, rimasto indenne, scortò l'8 ottobre l'incrociatore pesante Suzuya fuori da Rabaul e fino a Truk, dove si fermò. Il 17 uscì con il grosso della Flotta Combinata con rotta nord-est, allo scopo di rispondere a preannunciati attacchi della Quinta Flotta statunitense che, però, non si fece vedere; rientrato a Truk, il 1º novembre il capitano Kamiura cedette il comando al capitano di corvetta Saneho Maeda che, subito, salpò con l'Isokaze nel quadro del trasferimento via convoglio della 17ª Divisione fanteria a Kavieng. L'operazione fu funestata da un pesante attacco aereo e, arrivato il 4 novembre a destinazione con una parte del convoglio, l'Isokaze urtò una mina: non affondò e riuscì a trascinarsi di nuovo a Truk, dove la falla fu coperta. Poté così partire con l'altrettanto avariato Shiratsuyu alla volta di Kure, toccata il 18 novembre.[6]
1944
L'Isokaze rimase in riparazione sino agli inizi del gennaio 1944. Il personale dei cantieri di Kure ne approfittò per rimuovere la torretta sopraelevata di poppa e sostituirla con due installazioni triple di Type 96 da 25 mm; i paramine furono tolti, la riserva di bombe di profondità fu accresciuta a trentasei e furono aggiunte attrezzature per meglio manovrare gli ordigni. Infine sull'albero tripode prodiero fu assicurata una piattaforma per ospitare un radar Type 22 per bersagli navali; l'albero stesso fu rinforzato e alla base fu costruita una piccola camera per gli operatori.[8][3] Così rimodernato, l'Isokaze fu impegnato dal 6 al 26 gennaio nella difesa dell'incrociatore ausiliarioAsaka Maru che, da Yokosuka, fece tappa a Eniwetok, Kwajalein e Truk. Per quasi tutto febbraio, invece, vigilò sul trasferimento di unità della flotta da battaglia alle isole Palau (Truk non era più sicura) e, in un'occasione, anche dalle Palau alle isole Lingga. L'11 marzo lasciò questo arcipelago per scortare un convoglio sino a Davao, raggiunta il 1º aprile. Per i due mesi successivi sembra che l'Isokaze espletò il servizio di difesa del traffico marittimo nel Sud-est asiatico senza particolari avvenimenti. A metà giugno, riunitosi alla 10ª Squadriglia, navigò sino a ovest delle isole Marianne sotto attacco statunitense e partecipò alla disastrosa battaglia del Mare delle Filippine (19-20 giugno), avendo modo di prestare assistenza alla Taiho silurata. Con a bordo parte dei naufraghi, l'Isokaze ripiegò in Giappone con le altre navi fino a Kure.[6] È molto probabile che, in porto, fu rapidamente dotato di ulteriori Type 96 da 25 mm direttamente sul ponte di coperta, in affusti singoli: quattro secondo una fonte,[3] almeno sette per un'altra. L'implementazione di un radar Type 13 per i bersagli aerei (vincolato all'albero di maestra) è certa, ma le fonti indicano genericamente che fu effettuata dopo il giugno 1944.[8]
L'8 luglio partì dalla città assieme ad altri cacciatorpediniere, schermo difensivo per le navi da battaglia Kongo, Nagato e per l'incrociatore Mogami che fecero scendere truppe a Okinawa per poi spostarsi a Manila e, infine, alle Lingga. L'Isokaze e il resto della 17ª Divisione furono rimandati indietro il 12 settembre, presero in carico la 2ª Divisione corazzate (Fuso, Yamashiro) e l'accompagnarono sino all'arcipelago, raggiunto il 4 ottobre. Qui si concentrò l'intera 2ª Flotta, cui era passata la 10ª Squadriglia, in attesa della prossima offensiva statunitense, allo scopo di controbattere con un piano già predisposto e distruggere così l'apparato anfibio avversario; il 18 ottobre, in base a notizie di incursioni preparatorie a Leyte nelle Filippine, la squadra si spostò a Brunei per gli ultimi preparativi e ne salpò il 22, dando inizio alla battaglia del Golfo di Leyte. L'Isokaze sopravvisse al pericoloso passaggio dello Stretto di Palawan e all'attraversamento del Mare di Sibuyan sotto l'imperversare degli attacchi delle portaerei statunitensi. La mattina del 25 ottobre combatté quindi a est dell'isola di Samar contro una parte della Settima Flotta statunitense, in particolare collaborando con lo Yukikaze alla distruzione del cacciatorpediniere USS Johnston. I giapponesi in ultimo ripiegarono dalla zona dello scontro e, durante il viaggio per riguadagnare Brunei, l'Isokaze e lo Yukikaze furono gli unici cacciatorpediniere a rimanere con le superstiti grandi unità della 2ª Flotta (gli altri o erano andati perduti o erano stati distaccati ai comandi nelle Filippine). Fatto rifornimento in navigazione dalla Nagato, l'Isokaze incrociò nel Mar di Sulu con i gregari e le corazzate tra il 9 e il 12 novembre, per dare supporto a distanza all'operazione TA, il concitato invio di convogli alla guarnigione di Leyte. Il 15 novembre la 17ª Divisione fu trasferita agli ordini della 2ª Squadriglia (sempre sottoposta alla 2ª Flotta) e il giorno successivo salpò assieme alle navi da battaglia Yamato, Nagato e Kongo per tornare a Kure; a metà del viaggio la Kongo e l'Urakaze furono però silurati da un sommergibile: l'Isokaze si precipitò a fianco della corazzata in affondamento e ripescò novantuno naufraghi. Kure fu toccata il 24 e, il giorno dopo, la 17ª Divisione seguì la Nagato a Yokosuka. Il 28 lo Isokaze e i gregari salparono per vigilare sulla nuova portaerei Shinano che doveva raggiungere il Mare interno di Seto; nuovamente un battello subacqueo statunitense colò a picco la grande unità e i cacciatorpediniere poterono solo trarre in salvo i naufraghi. Il 31 dicembre la 17ª Divisione tutta partì da Moji per scortare un convoglio diretto a Formosa.[6]
1945 e l'affondamento
Il convoglio arrivò senza particolari problemi a destinazione ma, l'8 gennaio, l'Isokaze fu distaccato per accompagnare l'Hamakaze, danneggiato da una collisione, all'ancoraggio di Mako. Rimase quindi a difesa della portaerei Ryuho da Kirun fino a Kure, raggiunta il 18 gennaio. Da allora rimase nel Mare interno di Seto dapprima per un raddobbo generale, poi in addestramento con il resto della divisione, divenendone anche ammiraglia.[6] Solo una fonte parla, per questo periodo, dell'aggiunta di dieci cannoni Type 96 da 25 mm e di quattro mitragliatrici pesantiType 93 da 13,2 mm, tutte armi su affusto individuale.[3]
Questa routine si interruppe all'inizio di aprile, subito dopo il grande sbarco statunitense a Okinawa; la Marina imperiale organizzò infatti una disperata sortita generale della molto indebolita 2ª Flotta capeggiata dalla Yamato: lo scopo dell'attacco era far arenare la corazzata e le navi che l'accompagnavano a Okinawa (l'incrociatore leggero Yahagi e otto cacciatorpediniere, compreso l'Isokaze e il resto della 17ª Divisione), in modo tale da appoggiare la guarnigione con i cannoni di bordo. Sembra anche che ulteriore obiettivo fosse attirare quanto più possibile delle forze aeree imbarcate americane per sgombrare il campo a un pianificato, massiccio attacco kamikaze.[9] La missione cominciò il 6 aprile ma già il 7 la squadra giapponese fu oggetto di reiterati attacchi dei velivoli imbarcati statunitensi. L'Isokaze riuscì a superare le prime ondate di apparecchi nemici e tentò di aiutare il conduttore di flottiglia, l'incrociatore Yahagi già crivellato da bombe e siluri. Tuttavia, alla fine, fu quasi centrato da una grossa bomba verso prua; l'esplosione in acqua fu comunque sufficiente a mettere fuori uso il timone e schegge e mitragliamenti successivi uccisero venti membri dell'equipaggio. Il capitano Maeda, il capitano di vascello Kiichi Shintani comandante della 17ª Divisione e altri 284 uomini (compresa una sessantina di feriti) furono raccolti dal pressoché indenne Yukikaze che, non potendo salvare l'Isokaze, lo bersagliò con le artiglierie di bordo. Il cacciatorpediniere sprofondò 150 miglia a sud-ovest di Nagasaki (30°27′36″N 128°55′12″E30°27′36″N, 128°55′12″E).[6]
Il 25 maggio 1945 l'Isokaze fu depennato dalla lista del naviglio in servizio.[6]
^ Paul S. Dull, A Battle History of the Imperial Japanese Navy, 1941-1945, Annapolis (MA), Naval Press Institute, 2007 [1978], pp. 333-334, ISBN978-1-59114-219-5.
Bibliografia
Mark E. Stille, Imperial Japanese Navy Destroyers 1919-1945, Vol. 2, Oxford, Osprey, 2013, ISBN978-1-84908-987-6.
CekoslowakiaČeskoslovenskoČesko‑Slovensko[a]1918–19391945–19931939–1945: Pemerintahan dalam pengasingan Bendera (1920–1993)Semboyan: Pravda vítězí/Pravda víťazí(Ceko/Slowakia, 1918–1990)Veritas vincit (Latin, 1990–1992)Kebenaran menangLagu: Kde domov můj (Ceko)dan Nad Tatrou sa blýska (Slowakia)Di Mana Rumahku Berada dan Halilintar di Atas TatraCekoslowakia pada zaman antarperang dan Perang Dingin.Ibu kota(dan kota terbesar)Praha50°05′N 14°25′E&...
Monument commemorating fallen soldiers This article needs additional citations for verification. Please help improve this article by adding citations to reliable sources. Unsourced material may be challenged and removed.Find sources: Tomb of the Unknown Soldier – news · newspapers · books · scholar · JSTOR (May 2013) (Learn how and when to remove this template message) Tomb of the Unknown Soldier, Italy, under the statue of goddess Roma, at Altare dell...
Лашапель-ГраюзLachapelle-Graillouse Країна Франція Регіон Овернь-Рона-Альпи Департамент Ардеш Округ Ларжантьєр Кантон Кукурон Код INSEE 07121 Поштові індекси 07470 Координати 44°48′48″ пн. ш. 4°01′15″ сх. д.H G O Висота 868 - 1233 м.н.р.м. Площа 20,48 км² Населення 191 (01-2020[1]) Гус�...
Untuk tempat lain yang bernama sama, lihat Air Hitam. Artikel ini tidak memiliki referensi atau sumber tepercaya sehingga isinya tidak bisa dipastikan. Tolong bantu perbaiki artikel ini dengan menambahkan referensi yang layak. Tulisan tanpa sumber dapat dipertanyakan dan dihapus sewaktu-waktu.Cari sumber: Air Hitam, Pujud, Rokan Hilir – berita · surat kabar · buku · cendekiawan · JSTOR Air HitamDesaNegara IndonesiaProvinsiRiauKabupatenRokan HilirK...
The California Battalion (also called the first California Volunteer Militia and U.S. Mounted Rifles) was formed during the Mexican–American War (1846–1848) in present-day California, United States. It was led by U.S. Army Brevet Lieutenant Colonel John C. Frémont and composed of his cartographers, scouts and hunters and the California Volunteer Militia formed after the Bear Flag Revolt. The battalion's formation was officially authorized by Commodore Robert F. Stockton, commanding offic...
French film director, screenwriter, and producer Louis MalleBornLouis Marie Malle[1](1932-10-30)30 October 1932Thumeries, Nord, FranceDied23 November 1995(1995-11-23) (aged 63)Beverly Hills, California, U.S.Alma materSciences PoLa FémisOccupationsFilm directorscreenwriterproducerYears active1953–1995Spouses Anne-Marie Deschodt (m. 1965; div. 1967) Candice Bergen (m. 1980) Children3 Lou...
Military-related football game in 1944 Buzz Bissinger (left) speaks about his book on the game in 2023 The Mosquito Bowl was a football game played December 24, 1944 between two regiments of Marines at Guadalcanal during World War II.[1] Buzz Bissinger in 2022 wrote an account, The Mosquito Bowl: A Game of Life and Death in World War II, which was widely reviewed.[2][3][4][5][6] Members of the 6th Marine Division, many of whom had played college...
Church in Manhattan, New York City Holyrood Episcopal Church Holyrood Episcopal Church is a Protestant Episcopal Church located at 715 West 179th Street in the Washington Heights neighborhood in upper Manhattan, New York City. History The church was founded in 1893 by the Rev. William Oliver Embury, who served as chaplain of the nearby House of Refuge for Problem Girls, and was operated by the Episcopal religious order, the Community of St. Mary, in what is now Inwood Hill Park at a time when...
Derechos LGBT en BangladésBanderaEscudo HomosexualidadEs legal Condena Cadena perpetuaEdad de consentimiento sexualHeterosexual y homosexual igual Protección legal contra la discriminaciónLaboral Bienes y servicios En todos los aspectos Protección legal de parejaAcceso igualitario a la unión civil Matrimonio entre personas del mismo sexo Derechos reproductivos y de adopciónAcceso igualitario a la adopción monoparental Derecho de adopción conjunta Acceso igualitario a técnicas de repr...
County in Colorado, United States County in ColoradoMineral CountyCountyThe Mineral County Courthouse in CreedeLocation within the U.S. state of ColoradoColorado's location within the U.S.Coordinates: 37°41′N 106°56′W / 37.69°N 106.93°W / 37.69; -106.93Country United StatesState ColoradoFoundedMarch 27, 1893SeatCreedeLargest townCreedeArea • Total878 sq mi (2,270 km2) • Land876 sq mi (2,270 km2)...
Sawah di Aizu Sawah di Sawara, Katori, Chiba Produksi beras di Jepang penting untuk pasokan makanan di Jepang, dengan beras menjadi bagian pokok dari makanan orang Jepang. Kebanyakan orang di Jepang melihat makanan ini sebagai bagian penting dari diet harian mereka. Produksi Produksi beras penting untuk persediaan makanan, dengan beras menjadi bagian pokok dari makanan orang Jepang. Jepang adalah produsen beras terbesar kesembilan di dunia.[1] Musim padi di Jepang Utara berlangsung da...
Danish-Canadian computer-animated series This article is about the TV series. For the line of Lego toys, see Lego Ninjago. For the 2017 film adaptation, see The Lego Ninjago Movie. For the 2023 series, see Ninjago: Dragons Rising. NinjagoOriginal logo of the series until 2019Also known asNinjago: Masters of Spinjitzu (2011–2019)Genre Action Adventure Science fantasy Martial arts Superhero Based onLego NinjagoDeveloped by Thomas Sørensen Tommy Andreasen Thomas Kristensen Simon Lucas Nelson ...
1974 military science fiction novel by Joe Haldeman This article is about the science fiction novel. For other uses, see The Forever War (disambiguation). The Forever War Cover of first edition (hardcover)AuthorJoe HaldemanCountryUnited StatesLanguageEnglishGenreMilitary science fictionPublisherSt. Martin's PressPublication date1974Media typePrint (hardback & paperback)Pages236AwardsNebula Award for Best Novel (1975) Locus Award for Best Novel (1976) Hugo Award for Best Novel (1976)I...
Book by Manu Saadia Trekonomics: The Economics of Star Trek AuthorManu SaadiaCountryUnited StatesUnited KingdomLanguageEnglishGenreScience fictionPublishedMay 31, 2016 (Pipertext)Media typePrint (hardback & paperback)Pages280ISBN1941758754 13: 9781941758755 Trekonomics: The Economics of Star Trek is a 2016 book by French economist Manu Saadia. The book deals with the topic of the scarcity in the economy by looking at it in reverse. The author describes the 24th-century Star Trek univ...
Jalan Ekspres 2Lebuhraya Utara-Selatan Rute SelatanInformasi ruteDikelola oleh PLUS Expressway BerhadPanjang:310 km (193 mi)Berdiri:1981 – sekarangSejarah:Selesai pada tahun 1994Persimpangan besarUjung Utara:Sungai Besi, Selangor Jalan Tol Kuala Lumpur-Seremban Jalan Tol Sungai Besi Jalan Tol Lingkar Dispersal KajangB17 Bangi Jalan Tol Utara-Selatan Lingkar Tengah Nilai Seremban Jalan Tol Seremban-Port Dickson Jalan SenawangN9 PedasN9 Linggi Simpang AmpatM29 Jalan Raya Ayer K...
Amalia Hernández Información personalNacimiento 19 de septiembre de 1917 Ciudad de México (México) Fallecimiento 4 de noviembre de 2000 (83 años)Buenos Aires (Argentina) Nacionalidad MexicanaFamiliaCónyuge Rafael LópezJosé Luis Martínez RodríguezLuis de Llano Palmer Información profesionalOcupación Profesora, bailarina de ballet, coreógrafa y bailarina Años activa desde 1952Distinciones Premio Nacional de Ciencias y Artes [editar datos en Wikidata] Amalia Hernández Na...
1986 filmLive by the BayCover of the VHS releaseDirected byJack ColeProduced byTammara WellsStarringJimmy BuffettMusic byJimmy BuffettDistributed byMCARelease date March 1, 1986 (1986-03-01) Running time87 minutesLanguageEnglish Live by the Bay is a 1986 direct-to-video[1] concert film of American popular music singer-songwriter Jimmy Buffett and the Coral Reefer Band.[2] It was released in 1986 by MCA Entertainment.[3] The 87-minute film was recorded fr...
American actor For other people with the same name, see William Duncan (disambiguation). William DuncanDuncan in 1920BornDecember 16, 1879Dundee, ScotlandDiedFebruary 7, 1961(1961-02-07) (aged 81)Hollywood, California, U.S.Resting placeInglewood Park CemeteryOccupation(s)ActorFilm directorYears active1911 - 1940Spouse(s)Edith Johnson(married 1921–1961) William Duncan (December 16, 1879 – February 7, 1961), born in Dundee, Scotland, was known as a major actor, producer, write...
South Korean TV series or program Introverted BossPromotional posterAlso known asIntrovert BossMy Shy Boss[1]Sensitive BossHangul내성적인 보스 GenreRomanceComedyCreated byStudio DragonChoi Jin-heeWritten byJoo Hwa-miDirected bySong Hyun-wookStarringYeon Woo-jinPark Hye-suGong Seung-yeonYoon ParkComposerUhm Ki-yubCountry of originSouth KoreaOriginal languageKoreanNo. of episodes16ProductionExecutive producersLee Jin-hoLee Jae-gilProducerSo Jae-hyeonCinematographyHan Dong-hyu...