In un incontro a cena con Jean Moréas e con i suoi discepoli, Wilde chiese più volte al poeta di recitare qualche verso, ma quello, lodato in continuazione dai suoi ammiratori, rifiutò ogni volta. Questo comportamento stizzì Oscar, che se ne andò infuriato. Quando Wilde ebbe occasione di invitare Moréas e i suoi compagni, fu l'inglese a parlare per tutto il tempo, tanto che Moréas lo definì un rompiscatole, mentre Wilde, a sua volta, si chiedeva ironicamente se il poeta fosse mai esistito o se fosse solo un mito.[1]
Opere
Les Syrtes (1884)
Le Symbolisme, Manifeste de Jean Moréas (Le Figaro, 18 settembre 1886)[2]