Jenny trascorse la sua infanzia ad Amburgo, in Germania. Nel 1944 divenne una Aufseherin nel campo femminile di Stutthof SK-III, dove era solita percuotere brutalmente i prigionieri, a volte uccidendoli[1]. Era anche incaricata di selezionare donne e bambini per le camere a gas; era tanto violenta e brutale da essere soprannominata "Il bello spettro".
Cattura e processo
All'arrivo dei sovietici la Barkmann fuggì da Stutthof e fu arrestata alla stazione di Danzica nel maggio 1945, mentre tentava di lasciare la Polonia. Fu così incarcerata e messa sotto accusa nel Processo di Stutthof, dove fu accusata oltretutto di aver tentato di corrompere le guardie del carcere. Fu dichiarata colpevole, dopodiché dichiarò:
«Effettivamente la vita è un piacere ed i piaceri sono di solito brevi.»
La Barkmann fu pubblicamente impiccata a Biskupia Gorka (nei pressi di Danzica) il 4 luglio 1946, a 24 anni.