Due yud di seguito indicano il nome di DioAdonai e nei testi con la sottopunteggiatura sono scritti con le vocali di Adonai; ciò viene fatto anche con il tetragramma biblico.
Poiché yud è la lettera più piccola dell'alfabeto ebraico, le viene assegnato molto significato cabalistico e mistico, anche perché il suo valore ghematrico è molto importante nei libri cabalistici e ha una posizione essenziale nella composizione del Nome di Dio.[9] Secondo il Vangelo di MatteoGesù vi accennò durante l'antitesi della Legge quando disse: "Non passerà neppure un iota o un segno dalla legge, senza che tutto sia compiuto." (Matteo 5:18[10]) Un iota si riferisce alla lettera yud, che veniva spesso trascurata dagli scribi a causa delle sue dimensioni e della sua posizione come mater lectionis. In ebraico moderno, la frase "punta del yud" si riferisce ad una cosa piccola e insignificante, e chi "si preoccupa circa la punta di un yud" è qualcuno che è esigente e meticoloso su piccoli dettagli.[4]
^Peter Ladefoged, Ian Maddieson, The sounds of the world's languages, Oxford, Blackwell, 1996. ISBN 0-631-19814-8
^abcdGenya Nahmani Greppi, Grammatica ebraica, Vallardi, 2005, ss.vv.ISBN 978-8882119546. Vedi anche Pietro Magnanini & P. Paolo Nava, Grammatica della lingua ebraica, ESD, 2008. ISBN 978-8870946826