Joe Stanley |
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Dati biografici |
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Paese | Nuova Zelanda
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Altezza | 178 cm
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Peso | 83 kg
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Familiari | Tim Cahill (cugino)
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Rugby a 15 |
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Ruolo | Tre quarti centro
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Ritirato | 1993
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Carriera |
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Attività provinciale |
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Attività da giocatore internazionale |
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Attività da allenatore |
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Palmarès internazionale |
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Vincitore | Coppa del Mondo 1987 |
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1. A partire dalla stagione 1995-96 le statistiche di club si riferiscono ai soli campionati maggiori professionistici di Lega Il simbolo → indica un trasferimento in prestito
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Statistiche aggiornate al 6 dicembre 2013
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Joseph Tito Stanley, detto Joe (Auckland, 13 aprile 1957), è un ex rugbista a 15, allenatore di rugby a 15 e imprenditore neozelandese, campione del mondo 1987 con gli All Blacks.
Biografia
In gioventù conducente di autobetoniere[1], Stanley crebbe a livello di club nel Ponsonby e si mise tardi in luce a livello provinciale, tanto da esordire per Auckland solo a 27 anni, nel 1984.
Soprannominato Smokin' Joe [2], esordì in Nazionale nel 1986, a 29 anni, complice la squalifica di molti elementi che avevano preso parte al tour non autorizzato in Sudafrica dei New Zealand Cavaliers, e mantenne il posto anche nella successiva, vittoriosa Coppa del Mondo di rugby 1987 che disputò da titolare[1].
Ritenuto uno degli internazionali neozelandesi tra i più sottovalutati[3], rimase in Nazionale fino al 1990 e chiuse la carriera nel 1993[4] a 36 anni nella provincia di Auckland.
Dopo la fine della carriera agonistica, a parte un breve periodo da allenatore in Giappone[1] e da assistente allenatore in patria ancora ad Auckland[1], gestisce un'agenzia di organizzazione eventi per grosse industrie (Corporate hospitality)[1].
Due dei figli di Joe Stanley, Benson e Jeremy, vestirono la maglia della Nuova Zelanda (il primo anche in tre test match) e tra le parentele di cui è accreditato vi è anche quella con il calciatore australiano Tim Cahill, del quale numerose fonti riportano che sia il cugino[5]; le notizie sulle sue esperienze sono affidate a una sua biografia autorizzata, Smokin' Joe, del 1990, dal momento che il giocatore non ha più rilasciato interviste alla stampa dopo non essersi riconosciuto nel resoconto dato da un giornalista[3].
Palmarès
Note
Bibliografia
- Phil Gifford, Smokin' Joe, Auckland, Rugby Press, 1990, ISBN 090863031X.
- Marco Pastonesi, Dizionario degli All Blacks, Milano, Baldini Castoldi Dalai, 2011, ISBN 8860737559.
Collegamenti esterni