La città fu fondata da Jurij Dol'gorukij nel 1152. La prima parte del nome deriverebbe da quella del santo patrono di Juri, san Giorgio, mentre la seconda dal termine antico slavopol'skij che significa "nei campi". Quest'ultima specificazione fu necessaria al fine di distinguerla dalla fortezza di Jurev (oggi Tartu), precedentemente fondata in una località boschiva oggi in territorio estone.
Dopo la morte di Vsevolod III, avvenuta nel 1212, Jur'ev-Pol'skij divenne un principato autonomo, assegnato a uno dei suoi figli più giovani. Fu quest'ultimo che disegnò personalmente l'edificio principale della città, la cattedrale di San Giorgio (1230–1234), ultimo tempio costruito in Russia prima della invasione mongola. Tale cattedrale, provvista di un gran numero di sculture in pietra, fu il modello per la prima chiesa in pietra del Cremlino di Mosca. Negli anni sessanta del XV secolo la cupola della cattedrale crollò, seppellendo e distruggendo la maggior parte delle sculture, e venne in seguito ricostruita dall'artista moscovita Vasilij Ermolin, nel 1471.