La nave da battaglia Yamato alle prove in mare nella baia di Sukumo, 10 ottobre 1941.Foto degli ufficiali della Yamato scattata il 5 aprile 1945, due giorni prima dell'Operazione Ten-Go. Aruga è seduto al centro, a destra dell'ammiraglio Nobuei Morishita, mentre il viceammiraglio Seiichi Itō è a sinistra di questi.
Nacque nella prefettura di Nagano il 21 agosto 1897.[2] Arruolatosi nella Marina imperiale fu ammesso a frequentare il 45º corso presso l'Imperiale accademia navale di Etajima nel 1917, da cui uscì come aspirante guardiamarina classificandosi al 58º posto sugli 89 allievi.[3]
Dopo la sua promozione a capitano di corvetta (Shō-sa) nel 1929, assunse il suo primo comando; il cacciatorpediniere Yugao. In seguito comandò il Fuyo nel 1930, Tachikaze, Akikaze nel 1932, Matsukaze nel 1933 e Inazuma nel 1934. Dopo un incarico a terra nel distretto navale di Chinkai, in Corea (1935-1937), riprese servizio in mare come secondo in comando sull'incrociatore leggero Sendai. In seguito comandò una divisione di dragamine e l'11ª Divisione cacciatorpediniere, venendo promosso capitano di vascello (Tai-sa) nel novembre 1940.[1]
Nel giugno del 1941 assunse il comando della 4ª Divisione cacciatorpediniere, con cui dopo l'entrata in guerra dell'Impero giapponese, avvenuta il 7 dicembre, prese parte alla battaglia delle Midway assegnato alla scorta delle portaerei della 1ª Flotta aerea del viceammiraglio Chūichi Nagumo, e quella delle Salomone Orientali come scorta al gruppo d'avanguardia agli ordini del contrammiraglio Hiroaki Abe.[1]
Nel marzo del 1943 gli venne assegnato il comando dell'incrociatore pesanteChokai.[1] Richiamato in Giappone nel giugno 1944 dopo avere contratto la malaria, assunse l'incarico di istruttore capo presso la Scuola siluristi,[1] rimanendovi fino al novembre dello stesso anno, quando fu trasferito presso lo stato maggiore della 2ª Flotta. Il 25 dello stesso mese assunse il comando della nave da battaglia Yamato.[1]
Nell'aprile del 1945 la Yamato, su ordine dell'ammiraglio Soemu Toyoda, fu destinata a partecipare all'Operazione Ten-Go, una missione suicida contro le forze americane impegnate nella battaglia di Okinawa.[1] La nave, su cui alzava la sua insegna il viceammiraglio Seiichi Itō, imbarcò solo il carburante sufficiente per arrivare sull'isola, con la scorta di un incrociatore e di otto cacciatorpediniere. La Yamato avrebbe sfruttato il caos generato dall'operazione di sbarco americana e si sarebbe arenata sulla costa di Okinawa trasformandosi in una fortezza costiera.[1] Il 7 aprile 1945 la Yamato fu affondata da ondate successive di velivoli decollati dalle portaerei della US Navy.[4] Rifiutatosi di abbandonare la corazzata, affondò con la sua nave.[4] Fu promosso postumo al grado al viceammiraglio.[4]
Nella cultura di massa
Nel film del 1953 del regista Yutaka AbeSenkan Yamato il suo personaggio è stato interpretato dall'attore Takamaru Sasaki.[5][6]
Nel film del 1963 del regista Shūe MatsubayashiTaiheiyo no tsubasa (traduzione "Wings Over the Pacific", uscito negli Stati Uniti d'America anche con il titolo di Attack Squadron! o Kamikaze), Aruga è stato interpretato dall'attore Seizaburô Kawazu.[7]
Nel film del 1981 di Shūe MatsubayashiRengō Kantai (tradotto come "Combined Fleet", ma uscito negli Stati Uniti anche con il titolo di The Imperial Navy), il suo personaggio è stato interpretato da Ichiro Nakatani.
(EN) Tameichi Hara, "The Last Sortie". Japanese Destroyer Captain, New York & Toronto, Ballantine Books, 1961, ISBN0-345-27894-1.
(EN) Russell Spurr, A Glorious Way to Die: The Kamikaze Mission of the Battleship Yamato, April 1945, New York City, Newmarket Press, 1961, ISBN1-55704-248-9.
(EN) Spencer Tucker, World War II at Sea: An Encyclopedia, Volume 1, Santa Barbara, California, ABC-Clio, 2012.
(EN) Mitsuru Yoshida e Richard H. Minear, Requiem for Battleship Yamato, Annapolis, Maryland, Naval Institute Press, 1999, ISBN1-55750-544-6.
Collegamenti esterni
(EN) Hiroshi Nishida, Aruga, Kosaku, su admiral31.world.coocan.jp. URL consultato il 15 marzo 2020.