Il mameluccoturco Lājīn fu acquistato nel 1259, dopo la deposizione del suo vecchio padrone, dal futuro SultanoQalawun, che lo destinò nel 1280 alla carica di governatore della cittadella di Damasco e, dopo che fu stroncata la ribellione di Sunkur al-Ashqar, divenne Wali dell'intera provincia della città siriana.
La sua attività si svolge nel consueto disordine istituzionale e cospirazioni che caratterizzò assai frequentemente i sultanati dei Mamelucchi.
Quando al-Malik al-Nasir Muhammad fu deposto nel 1294 dalla dignità sultanale dal suo vice, il mongoloKitbugha al-Mansuri, Lājīn divenne a sua volta il vice del nuovo Sultano. Approfittando del crescente malcontento indotto da pestilenze e da una forte carestia in Egitto, malgrado il Sultano mongolo avesse consentito l'insediamento in Siria di numerose famiglie oirate[3] - che sostenevano con logica decisione Kitbugha per aver loro offerto un riparo dalle rappresaglie dell'IlkhānGhāzān dopo che questi aveva deposto l'ottavo Ilkhān Baydū) - Lājīn prese a sua volta il potere, deponendo Kitbugha nel 1296.