Il Paris Saint-Germain ha vinto il campionato per la nona volta.[3] I parigini, al loro terzo titolo consecutivo, eguagliano l'Olympique Marsiglia al secondo posto dell'albo d'oro.[4]
A sostituire le retrocesse Caen e Guingamp sono le neopromosse Metz e Brest. Il Digione ha mantenuto la categoria in seguito alla vittoria dello spareggio contro il Lens.
Formula
Le venti squadre partecipanti si sfidano in un torneo organizzato in partite di andata e ritorno per un totale di 38 incontri per ogni squadra. A ogni partita sono assegnati 3 punti alla squadra vincitrice e 0 punti alla squadra sconfitta, 1 punto a ciascuna squadra in caso di pareggio.
Le squadre qualificate alle coppe europee sono sei. Le prime tre squadre in classifica sono ammesse alla UEFA Champions League 2020-2021, con le prime due qualificate alla fase a gironi e la terza al terzo turno preliminare (percorso piazzate). La quarta classificata e la vincitrice della Coupe de France 2019-2020 si qualificano alla fase a gironi di UEFA Europa League 2020-2021, mentre la vincitrice della Coupe de la Ligue 2019-2020 è ammessa al secondo turno preliminare. Qualora la vincitrice della Coupe de France sia già ammessa alla Champions League, il posto europeo della coppa viene attribuito alla quinta classificata in campionato. Analogamente si procede nel caso in cui la vincitrice di Coupe de la Ligue sia già qualificata alla Champions League, con il sesto posto che qualifica per l'Europa League.
Le ultime due squadre in classifica sono retrocesse in Ligue 2 (seconda serie del campionato francese). La terzultima classificata disputa invece uno spareggio contro la vincitrice dei play-off di Ligue 2 per stabilire chi giocherà nella massima divisione la stagione successiva.
Calciomercato
Sessione estiva
I campioni in carica del Paris Saint-Germain conducono una campagna di rafforzamento in tutti i reparti. I nuovi portieri sono il costaricano Navas[5] e lo spagnolo Sergio Rico,[6] mentre in difesa dal Borussia Dortmund arriva Diallo.[7] Diversi i volti nuovi a centrocampo: Gueye,[8]Herrera[9] e Sarabia.[10] L'ultimo giorno di mercato è segnato dall'arrivo a Parigi del centravanti argentino Icardi, in rotta di collisione con l'Inter.[11]
Il Lilla puntella l'organico della precedente stagione, chiusa con il sorprendente secondo posto in campionato, ingaggiando il centrocampista portoghese Renato Sanches[12] e il promettente attaccante nigeriano Osimhen.[13] L'Olympique Lione rafforza il reparto arretrato con il maliano Youssouf Koné, arrivato dal Lilla assieme al centrocampista brasiliano Thiago Mendes,[14] e con il danese Andersen dalla Sampdoria.[15] A centrocampo sono acquistati Reine-Adélaïde dall'Angers[16] e il brasiliano Jean Lucas dal Flamengo.[17] Il Saint-Étienne conduce un mercato sottotraccia, arruolando l'ala franco-gabonese Bouanga dal Nîmes[18] e il fantasista Boudebouz dal Betis.[19] Il Rennes, reduce dalla conquista della Coppa di Francia, ingaggia a parametro zero l'esperto difensore Morel e l'attaccante esterno portoghese Raphinha l'ultimo giorno di mercato.[20] Lo Strasburgo, detentore della Coupe de la Ligue, preleva il difensore Djiku dal retrocesso Caen.[21]
Reduce da una salvezza molto sofferta, il Monaco conduce una dispendiosa campagna acquisti. Dal Montpellier arrivano il portiere Lecomte[22] e il terzino Aguilar.[23] A centrocampo tornano Bakayoko[24] e Adrien Silva,[25] entrambi con la formula del prestito. L'attacco è oggetto degli investimenti maggiori, concretizzati dagli arrivi di Ben Yedder dal Siviglia[26] e Slimani dal Leicester City.[27] Il Montpellier rimpiazza tra i pali Lecomte con l'argentino Rulli.[28]
Il Paris Saint-Germain cade alla seconda giornata, sconfitto dal Rennes che quindici giorni prima i Campioni di Francia avevano battuto in Supercoppa.[36] I Diavoli Rossi di Stéphan si ritrovano al comando solitario al terzo turno.[37] Costretto a far fronte a diversi infortuni, il Paris Saint-Germain si aggrappa a Neymar, rimasto a Parigi nonostante la volontà chiaramente espressa in estate di andarsene.[38] Platealmente contestato dai propri tifosi,[39] il brasiliano firma due vittorie contro Strasburgo e Olympique Lione che consentono ai parigini di andare in testa alla classifica.[40] Alle spalle di un Paris Saint-Germain irraggiungibile nonostante le tre sconfitte rimediate nelle prime dodici giornate, record negativo da quando il club è sotto la proprietà qatariota,[41] si staglia l'Olympique Marsiglia. I marsigliesi, guidati dal portoghese Villas-Boas e reduci da diversi campionati anonimi, raggiungono il secondo posto alla tredicesima giornata grazie alla vittoria nel big match contro i rivali dell'Olympique Lione.[42] Si confermano ad alti livelli il Lilla, trascinato dai gol del nuovo bomber nigeriano Osimhen, e il Rennes.
L'Olympique Lione è protagonista di un incoraggiante avvio, aggiudicandosi le prime due partite e mettendo in mostra un gioco apparso convincente.[43] Gli uomini di Sylvinho entrano però in crisi di risultati, raccogliendo appena 3 punti nelle successive sette giornate che costano la panchina al brasiliano, sostituito dopo la sconfitta nel derby contro il Saint-Étienne da Rudi Garcia.[44] Dopo una partenza a rilento che ha ricordato le difficoltà vissute la stagione precedente, il Monaco risale la china fino a chiudere il girone d'andata in settima posizione.[45] Il Saint-Étienne esonera Printant all'ottava giornata, sostituendolo con Puel che assume il doppio incarico di allenatore e direttore generale.[46] In fondo alla classifica il Tolosa, che ha tentato di invertire la rotta chiamando in panchina Kombouaré,[47] e il Nîmes, incapace di ripetere il nono posto della stagione precedente.[48]
Girone di ritorno
All'inizio del girone di ritorno, il Paris Saint-Germain infila una striscia di risultati utili, che gli permette di allungare in testa alla classifica. Il 13 marzo la LFP decreta la sospensione sine die del campionato a causa della pandemia di COVID-19 in Francia.[49] Il 28 aprile successivo il primo ministro francese Édouard Philippe annuncia che le attività sportive sarebbero rimaste vietate fino a settembre;[50] lo stesso giorno la Federazione calcistica della Francia (FFF) e la Ligue de Football Professionnel (LFP) comunicano di aver preso atto delle decisioni del governo francese.[51][52] Due giorni dopo la LPF annuncia la conclusione anticipata del torneo, assegnando il titolo al Paris Saint-Germain; inoltre, vengono decretate la retrocessione di Amiens e Tolosa in Ligue 2 e la cancellazione degli spareggi con la divisione inferiore.[2] Il 9 giugno 2020 il Consiglio di Stato ha convalidato l'interruzione definitiva del torneo, ma ha sospeso le retrocessioni di Amiens e Tolosa.[53] Tuttavia l'Assemblea Generale della LFP il 23 giugno ha votato per mantenere il formato a 20 squadre e ha quindi confermato le due retrocessioni.[54]
L'Olympique Lione sceglie il brasiliano Sylvinho come sostituto del dimissionario Génésio.[55] L'Olympique Marsiglia, costretto a cambiare in seguito all'addio di Garcia, affida la panchina al portoghese André Villas-Boas.[56] Il Saint-Étienne punta sull'ex tecnico del Montpellier Ghislain Printant.[57] L'Amiens ingaggia lo sloveno Luka Elsner,[58] mentre il Digione promuove a tecnico principale Stéphane Jobard.[59] Nuovi allenatori anche per le due neopromosse Metz e Brest, le quali ingaggiano rispettivamente Vincent Hognon[60] e Olivier Dall'Oglio.[61] A una settimana dall'inizio del campionato, Vahid Halilhodžić rassegna le dimissioni dalla panchina del Nantes,[62] venendo sostituito pochi giorni dopo da Christian Gourcuff.[63]
La media spettatori della Ligue 1 2019-2020 è stata di 22 793 spettatori.[76]
Club
Pos.
Media
Totale
Olympique Marsiglia
1
52 281
575 091
Olympique Lione
2
48 635
437 717
Paris Saint-Germain
3
47 522
475 217
Lilla
4
35 093
386 019
Rennes
5
25 333
253 327
Nantes
6
25 212
277 332
Strasburgo
7
24 832
248 318
Saint-Étienne
8
24 602
246 022
Bordeaux
9
23 888
238 800
Nizza
10
19 306
212 364
Metz
11
16 958
169 583
Montpellier
12
14 618
160 798
Tolosa
13
14 186
141 855
Brest
14
13 822
152 037
Stade Reims
15
13 242
145 662
Digione
16
12 867
128 669
Nîmes
17
12 531
125 314
Amiens
18
11 461
114 606
Angers
19
9 834
108 172
Monaco
20
7 343
80 773
Arbitri
Di seguito è indicata, in ordine alfabetico, la lista dei 23 arbitri che presero parte alla Ligue 1 2019-2020. Tra parentesi è riportato il numero degli incontri diretti.
Lo svizzero Bieri ha diretto la partita della quattordicesima giornata tra Amiens e Strasburgo.[77]
^La fine del campionato era prevista originariamente per il 23 maggio 2020 ma, a causa della pandemia di COVID-19 in Francia, il torneo è stato dapprima sospeso e poi dichiarato concluso il 30 aprile 2020.
^(FR) Le Super Eagle, Victor Osimhen au LOSC!, in losc.fr, 1º agosto 2019. URL consultato il 3 settembre 2019 (archiviato dall'url originale il 3 settembre 2019).
^(FR) Alexander Djiku rejoint le Racing, in rcstrasbourgalsace.fr, 5 luglio 2019. URL consultato il 3 settembre 2019 (archiviato dall'url originale il 23 luglio 2019).
^(FR) Benjamin Lecomte à l'AS Monaco, in asmonaco.com, 15 luglio 2019. URL consultato il 3 settembre 2019 (archiviato dall'url originale il 19 gennaio 2021).
^(FR) Ruben Aguilar à l'AS Monaco, in asmonaco.com, 6 agosto 2019. URL consultato il 3 settembre 2019 (archiviato dall'url originale il 17 maggio 2021).
^(FR) Tiemoué Bakayoko à l'AS Monaco, in asmonaco.com, 31 agosto 2019. URL consultato il 3 settembre 2019 (archiviato dall'url originale il 31 agosto 2019).
^(FR) Adrien Silva à l'AS Monaco, in asmonaco.com, 23 agosto 2019. URL consultato il 3 settembre 2019 (archiviato dall'url originale il 23 agosto 2019).
^(FR) Wissam Ben Yedder à l'AS Monaco, in asmonaco.com, 14 agosto 2019. URL consultato il 3 settembre 2019 (archiviato dall'url originale il 14 agosto 2019).
^(FR) Islam Slimani à l’AS Monaco, in asmonaco.com, 21 agosto 2019. URL consultato il 3 settembre 2019 (archiviato dall'url originale il 21 agosto 2019).
^(FR) Harisson Marcelin à l'AS Monaco, in asmonaco.com, 30 gennaio 2020. URL consultato il 1º febbraio 2020 (archiviato dall'url originale il 31 gennaio 2020).