Martino il vecchio (Viggiù, 1534 - Roma, 1591), il capostipite, lavorò a Roma a partire dal 1573 come architetto papale sotto la sovrintendenza di Giacomo Della Porta, dopo un periodo trascorso in paesi di lingua tedesca. Progettò numerosi edifici nei quali è possibile spesso osservare segni di un evidente sperimentalismo. La sua opera più nota è Palazzo Borghese: qui Martino Longhi ideò un cortile, struttura chiusa in età rinascimentale, in un elemento aperto verso il passaggio esterno attraverso un colonnato a due ordini sovrapposti, tuscanico al primo piano e ionico al secondo. Ebbe tre figli maschi (Onorio Martino, Decio Leonoro e Antonio Simone) il primo dei quali ricevette dal padre il compito di portare a termine le opere incompiute.
Luciano Patetta (a cura di), I Longhi : una famiglia di architetti tra manierismo e barocco; nota introduttiva di Giulio Carlo Argan; saggi di Amedeo Bellini et al., Milano: Clup, 1980, ISBN 88-7005-461-6
Marcello Fagiolo (a cura di), La Roma dei Longhi: Papi e architetti tra manierismo e barocco, catalogo della mostra svoltasi a Roma, Accademia nazionale di San Luca, 15 febbraio-20 marzo 1982, Roma: De Luca, 1982
Giovanni Piffaretti, Ligornetto e i Longhi di Viggiù: storia di una famiglia di architetti, S.l.: s.n., stampa 1997 (Mendrisio: Tipografia Stucchi)