Lucien Kroll (Bruxelles, 13 marzo 1927 – Bruxelles, 1º agosto 2022[1]) è stato un architetto e saggista belga.
È stato una delle figure più significative della scena architettonica mondiale. Autore di diversi scritti tra articoli su riviste e saggi, è annoverato come "il padre dell'architettura sostenibile".
Biografia
Lucien Kroll nacque a Bruxelles e si laureò presso l'École Nationale Supérieure des Arts Visuels (ENSAV) de La Cambre.[2] Divenne noto per essere stato uno dei membri fondatore dell'Institut d'esthétique industrielle[3]
Era considerato uno dei massimi esponenti dell'architettura partecipativa[4]
Lucien Kroll era zio del famoso disegnatore e caricaturista belga Pierre Kroll.
Opere principali
- 1959 : Residenze private a Auderghem (Belgio)
- 1963 : Centro ecumenico a Chevetogne (Belgio)
- 1968 : La scuola "La maison familiale" a Braine-l'Alleud (Belgio)
- 1976 : Residenza Vignes-Blanches a Cergy-Pontoise (Francia)
- 1970 : La Mémé, per l'Università cattolica di Louvanio a Woluwe (Bruxelles)[5]
- 1978 : Stazione della metropolitana Alma (Bruxelles)
- 1983 : Scuola tecnica Belfort (Francia)
- 1988 : Collegio Michelet a Saint-Ouen (Francia)
- 1994 : Il quartiere Hellersdorf a Berlino (Germania)[6]
- 1998 : Liceo HQE a Caudry (Francia)
- 1998 : Residenza privata a Dordrecht (Paesi Bassi)
- 2001 : La clinica La Chesnaie presso Blois (Francia)
- 2002 : Quartiere Brichères (100 appartamenti) a Auxerre
- 2006 : Piazza de Veens (42 appartamenti) à Auxerre
- 2008 : 40 appartamenti a basso impatto ambientalea Auxerre
Pubblicazioni
- The Architecture of Complexity, Londra 1986.
- Buildings and Projects, New York 1987.
- Enfin chez soi. Réhabilitation des préfabriqués, Parigi 1996.
Note
- ^ (FR) Décès de Lucien Kroll, 3 agosto 2022. URL consultato il 4 agosto 2022.
- ^ (FR) Lucien Kroll, su dictionnaire.sensagent.leparisien.fr. URL consultato il 7 dicembre 2017.
- ^ (FR) Lucien Kroll, su data.bnf.fr. URL consultato il 7 dicembre 2017.
- ^ Sandra Amboldi, Marina Tolstoy, L'art dans la ville. Promenades à Woluwe-Saint-Lambert, Presses universitaires de Louvain, 2015, p. 122, ISBN 978-2875583697.
- ^ (FR) Le Quartier Martin V, su md.ucl.ac.be. URL consultato il 7 dicembre 2017 (archiviato dall'url originale il 7 dicembre 2017).
- ^ Lucien Kroll, su treccani.it. URL consultato il 7 dicembre 21.
Bibliografia
Altri progetti
Collegamenti esterni
- Kroll, Lucien, su Treccani.it – Enciclopedie on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
- Daniela Colafranceschi, KROLL, Lucien, in Enciclopedia Italiana, V Appendice, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1993.
- (EN) Sito ufficiale, su homeusers.brutele.be. URL consultato il 3 giugno 2014 (archiviato dall'url originale il 18 marzo 2009).