La zona nord-occidentale del paese è interessata da un'estensione delle White Mountains, o Monti Bianchi, che appartengono al sistema degli Appalachi. In questa regione si trova il Monte Katahdin, il rilievo più alto del Maine.
La fascia litoranea a sud è costituita dalle pianure costiere che si estendono verso l'entroterra per circa 60 km; questa zona è caratterizzata da spiagge pianeggianti e sabbiose.
Le coste a nord sono molto frastagliate, con strette insenature che delimitano lunghe penisole, e sono fronteggiate da numerose isole, di cui la maggiore è quella di Mount Desert.
Al nord-ovest delle pianure litoranee, si estende una sezione delle montagne orientali della Nuova Inghilterra larga dai 30 ai 60 km dal sud del Canada al Connecticut. La parte nord del sistema montuoso è costituita dall'altopiano di Aroostook; il terreno è molto fertile e in questa zona prospera in particolare la coltivazione della patata. A sud dell'altopiano il territorio è solcato da fiumi e punteggiato di laghi.
Il clima del Maine (che si trova a cavallo del 45º parallelo) è spiccatamente continentale ma anche influenzato dall'Oceano Atlantico che a sud bagna le sue coste.
La classificazione dei climi di Köppen inserisce questo stato, il più orientale degli USA e al confine con il Canada, nella fascia climatica Dfb ossia tra i climi freddi delle medie latitudini, cioè con il mese più freddo con temperature medie inferiori ai -3 °C ma con medie del mese più caldo con valori superiori ai 10 °C, con precipitazioni abbondanti in tutti i mesi e con estate calda ma non molto e quindi con nessun mese con valori medi superiori ai 22 °C.
Più in generale la posizione del Maine, tra l'estesa massa continentale nordamericana a ovest e il vasto oceano a est, produce un clima ibrido: forti escursioni termiche tra estate e inverno, accentuati estremi termici assoluti, nevicate e piogge abbondanti, ventilazione sostenuta, frequenti tempeste-burrasche, frequente variabilità meteo.
Considerando i dati medi del periodo 1961-1990 di due città tipo del Maine, una sulla costa meridionale (Portland), l'altra in una zona interna del nord (Caribou) ricaviamo che:
nell'entroterra dello stato tra il mese di dicembre e quello di febbraio le medie massime restano negative (anche sotto i -5 °C) con le medie delle minime al di sotto dei -15 °C mentre nelle zone costiere i valori mensili medi massimi si stabiliscono poco sotto lo zero a gennaio e poco sopra questo valore negli altri due mesi del trimestre più freddo con valori medi mensili minimi che si aggirano nell'intera stagione invernale intorno ai -10 °C. Alcuni inverni le temperature possono precipitare di decine di gradi sotto lo zero, qui i record si aggirano intorno ai -40 °C lungo le zone costiere e oltre i -45° nelle zone più interne. La primavera resta fredda e spesso, nella prima parte, nevosa ma con una rapido aumento delle temperature nella seconda metà. In estate la situazione termica tende a uniformarsi tra le zone costiere (medie massime tra i 23 e i 26 °C e medie minime tra gli 11 e i 15 °C) e quelle più interne (medie massime tra i 22 e 25 °C e medie minime tra i 10 e i 13 °C). In questa stagione si alternano giornate calde, qualche volta molto calde (gli estremi storici si aggirano intorno ai 40°), con altre fresche e piovose. In questa stagione le nebbie costiere sono frequenti mentre i temporali sono meno frequenti di quelli che scoppiano sulle zone costiere americane poste a sud del Maine.
L'autunno può registrare giornate molto tiepide e asciutte (la cosiddetta estate indiana) ma poi prende una piega decisamente diversa con giornate sempre più fredde e, nella seconda metà, le prime nevicate fin sulle coste. In questa stagione tra piovose perturbazioni atlantiche con venti anche impetuosi, le prime gelate notturne e tiepidi giornate tardo-estive si verifica uno dei più bei fenomeni naturali del pianeta il foliage, ossia l'esplosione di un'intensa colorazione dalle tonalità pastello, soprattutto rosso e marrone, delle foglie degli alberi decidui. Proprio questo fenomeno è all'origine di un turismo particolare da parte di migliaia di persone che ogni anno visitano il Maine attratte dai boschi che offrono uno spettacolo impareggiabile.
In generale le precipitazioni sono frequenti tutto l'anno con maggiori accumuli nel tardo autunno-inizio inverno: lungo le zone costiere le medie pluviometriche possono superare i 1100 mm mentre le zone interne risultano più secche con totali annui intorno ai 900–950 mm.
Il Maine registra abbondanti nevicate durante i mesi più freddi ma la neve non è rara nemmeno nel tardo autunno e nella prima parte della primavera. Nonostante le temperature più alte il manto nevoso tende ad essere più abbondante, a causa delle maggiori precipitazioni, lungo le zone costiere. (Portland sul mare ha una media annua di 283 cm mentre l'interna Caribou si ferma a 179 cm) ma in queste ultime regioni del Maine la neve al suolo dura più giorni arriva prima e si scioglie più tardi che nelle zone costiere.
La regione è spesso interessata da violente tempeste e bufere atlantiche con venti che possono superare i 100 km/h (raramente qualche uragano o tempesta tropicale proveniente dalle zone meridionali degli USA può colpire o sfiorare questo stato settentrionale) mentre in inverno non sono rari, soprattutto all'interno, veri e propri blizzard, piogge e nebbie congelate e tempeste di ghiaccio che bloccano il traffico, lasciano al buio alcune comunità e rallentano le attività commerciali. Le nebbie sono frequenti soprattutto in estate e lungo le zone costiere.
Se pur raramente (in media 2 all'anno) il Maine può essere colpito da piccoli tornado.[3][4][5][6][7]
C'è molta curiosità attorno all'origine del nome "Maine", nonostante non ci sia una risposta definitiva. L'assemblea legislativa del Maine nel 2002 ha stabilito che il nome dello stato deriva dall'antica provincia francese del Maine. Un'altra possibilità per l'origine del nome riguarda il fatto che le persone che vivevano sulle isole lungo la costa si riferissero al continente, che in inglese si dice appunto mainland, contraendo l'espressione in Main, da cui sarebbe quindi nato l'attuale nome Maine. Altre teorie parlano di antichi luoghi con nomi simili. Comunque sia, il nome è stato dato nel 1665, quando i commissari del Re hanno ordinato che la Provincia del Maine fosse iscritta nei registri ufficiali.
Importante anche il turismo sia per la bellezza paesaggistica che per la rilevanza storica dello Stato.
Cultura
Letteratura
Il libro The Maine Woods di Henry David Thoreau racconta di alcuni viaggi del filosofo nella regione effettuati negli anni '40 e '50 dell'800.
Il Maine è lo stato prediletto dallo scrittoreStephen King, che, essendo originario del "Pine Tree State" vi ha ambientato quasi tutti i suoi romanzi. Spesso, quindi, ricorrono i nomi di cittadine come Bangor o Portland, ma in genere l'autore preferisce inventare nomi di paesi. Stephen King stesso possiede una villa a Bangor.
Nel Maine, dopo un iniziale prologo a New York, si svolge gran parte dell'attività del detective Charlie "Bird" Parker, ideato dallo scrittore irlandese John Connolly. Parker opera prevalentemente a Portland, dove saltuariamente lavora anche in un bar, e abita a Scarborough.