Nel 1962 Marcella Pobbe fu protagonista di un episodio che fece scalpore sulla stampa scandalistica dell'epoca: si esibì nell'opera Isabeau indossando soltanto un'aderente calzamaglia color carne, che ne evidenziava l'avvenenza. Questo ed altri aneddoti (come l'opportunità, poi tramonata, di lavorare con Federico Fellini in 8½, nel ruolo poi affidato a Sandra Milo) sono stati da lei raccontati nel diario, pubblicato nel 2000 per i tipi di Leonardo Arte, dal titolo Dove sono i bei momenti.[1]
Condusse una carriera internazionale che la vide a Londra, Parigi, Vienna, all'Opéra di Montecarlo, al teatro dell'Opera di Zurigo e in una tournée in Sudamerica. Nel 1958 debuttò al Metropolitan Opera di New York come Mimì. L'esperienza con il teatro newyorkese non ebbe però particolare fortuna, probabilmente anche a causa del suo carattere: si rifiutò, fra le altre cose, di cantare in Don Carlo perché avrebbe avuto come partner Nicolai Gedda, con il quale aveva avuto una relazione sentimentale conclusasi in maniera burrascosa.
Continuò la carriera fino alla fine degli anni settanta, per dedicarsi poi all'attività di critico musicale per Il Gazzettino di Vicenza. Nel 2000 pubblicò una serie di interviste a vari compositori. La discografia ufficiale è ridotta, ma comprende due recital che permettono di valutarne il talento.