Colta e in grado di scrivere in latino, Marguerite d'Oingt è una delle prime scrittrici delle quali si abbia traccia in Francia. La sua prima opera, in latino, è la Pagina meditationum (1286).
Due sono i testi importanti redatti dalla d'Oingt in francoprovenzale: La vita della santa Beatrice d'Ornacieux (Li Via seiti Biatrix, virgina de Ornaciu) e Speculum[1].
«Margherita ci invita a meditare la vita di dolore e amore di Gesù e di Maria e a dare così un senso alla nostra esistenza»
, ovvero
«mettere la nostra vita al servizio di Dio e degli altri»
«A prima vista una certosina medioevale può apparire lontana da noi; ma se veniamo all’essenziale vediamo che tocca anche a noi il compito di arrivare al più profondo della nostra vita. Margherita ha considerato il Signore come un libro, uno specchio in cui appare anche la propria coscienza. La sua coscienza è stata pulita. Di questo abbiamo bisogno anche noi: lasciare entrare Gesù nella nostra coscienza perché sia illuminata e pulita. La spazzatura non è solo nelle strade. La spazzatura è anche nella nostra coscienza e nelle nostre anime e solo la forza e la luce del Signore ci dà la retta via : lasciamoci illuminare e pulire per imparare la vera vita.»
^ Sergi Sancho Fibla, Escribir y Meditar. Las obras de Marguerite d'Oingt, cartuja del siglo XIII., collana El Árbol del Paraíso, Madrid, Siruela, 2018.