Figlia del re d'Ungheria Béla IV, nipote di santa Elisabetta d'Ungheria, e di Maria Lascaris di Nicea, venne educata presso il monastero domenicano di Vesprimia, nel quale entrò all'età di quattro anni (1246). Sei anni più tardi fu trasferita al monastero della Madonna fondato dai suoi genitori nell'Isola delle Lepri (ora detta Isola Margherita) presso Buda (le rovine del monastero sono ancora visibili).
Lì prese i voti solenni quando ebbe diciotto anni (1260); abbracciata la vita religiosa e divenuta monaca domenicana, trascorse il resto della sua vita nel monastero, dedicandosi a umili lavori di cucina, alla cura degli ammalati contagiosi, a un duro digiuno e a notti di preghiera.[1]
Morì ancora giovane, a 28 anni.
Il culto
Il culto come beata tributatole sin dalla morte venne approvato da papa Pio VI nel 1789: venne canonizzata da Pio XII il 19 novembre del 1943.[2]
«Presso Buda in Ungheria, santa Margherita, vergine: figlia del re Béla IV, promessa in voto a Dio dai suoi genitori per la liberazione della patria dai Tartari (Mongoli) e affidata in tenera età alle monache dell’Ordine dei Predicatori, ancora dodicenne si consacrò così totalmente a Dio nella professione religiosa, da desiderare ardentemente di assimilarsi a Cristo crocifisso.»