Mario Casetta |
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Informazioni personali |
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Arbitro di | Calcio
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Sezione | Milano
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Attività nazionale |
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Mario Casetta (Milano, 4 ottobre 1898[1] – ...) è stato un arbitro di calcio italiano.
Biografia
Il suo cognome è stato trascritto in maniera spesso erronea: Cassetta.
In effetti, su tutti i documenti sia dell'A.I.A. che del C.I.T.A. pubblicati sia da La gazzetta dello sport che da vari libri ed annuari della F.I.G.C.[2] , il cognome Cassetta non è mai apparso (c'è solo Casetta), così come risulta anche uguale il suo indirizzo di residenza presente sia su tali documenti che sul suo indirizzo presente nelle liste di leva.[1]
Arbitro
Iniziò ad arbitrare nel 1920 dirigendo i campionati regionali lombardi di categoria inferiore.[3]
Si era tesserato per lo Sport Iris Milan di Milano e con questa società rimase tale fino all'eliminazione nel 1927 dell'obbligo al tesseramento presso una società calcistica.
Rimane tesserato per l'Iris anche nella stagione 1921-1922 e perciò arbitra i campionati FIGC lombardi di Prima Categoria, chiamato dal C.R. Lombardo a dirigere anche una partita dell'Atalanta.[4]
All'inizio della stagione 1924-1925 l'AIA lo passa nei ruoli della Commissione Tecnica della Lega Nord inserendolo negli elenchi degli arbitri a disposizione per dirigere i campionati di Seconda Divisione.[5]
Esordisce in Prima Divisione il 13 dicembre 1925 dirigendo Bologna-Casale (1-0).[6]
Il 24 novembre 1927 è tra i fondatori del Gruppo Arbitri Milanesi "Umberto Meazza", presieduto da Alberto Crivelli.[7]
Arbitra la sua prima partita in Serie A il 6 ottobre 1929 dirigendo Padova-Modena (1-3).[8]
Terminò la sua carriera arbitrale alla fine della stagione 1931-1932 dirigendo la partita di Serie A Roma-Triestina (1-0).[8][9]
Note
- ^ a b Archivio di Stato di Milano, liste di leva del Comune di Milano, volume n. 378 della classe 1898.
- ^ Annuario FIGC 1932, p. 133.
- ^ La gazzetta dello sport, comunicati ufficiali della stagione 1920-1921 del Comitato Regionale Lombardo pubblicati integralmente e contenenti le designazioni di tutte le partite.
- ^ Corbani-Serina, p. 36, dove è stato scritto esatto: Casetta.
- ^ La gazzetta dello sport, dell'11 luglio 1924 che ha pubblicato il comunicato della Commissione tecnica datato 9 luglio 1924.
- ^ Fontanelli-Lanzarini, p. 22 (9ª giornata di andata del girone A).
- ^ A.I.A. Milano, dopo p. 55, II pagina illustrata con fotocopia dell'articolo della Gazzetta.
- ^ a b Calcio-seriea.
- ^ Fontanelli 1931-32, p. 27.
Bibliografia
- La gazzetta dello sport, Milano, dal 1898 a oggi, giornale sportivo conservato microfilmato dalla Biblioteca Nazionale Braidense a Milano nella "Mediateca Santa Teresa" in Via Moscova 28, oppure dalla Biblioteca comunale centrale di Milano a Palazzo Sormani.
- Elio Corbani, Pietro Serina, Cent'anni di Atalanta, Bergamo, Sesaab, 2007, p. 36, ISBN 978-88-903088-0-2.
- Carlo Fontanelli, Alessandro Lanzarini, Cento anni di calcio - Italia 1925/26 - Juventus atto II, Fornacette (PI), Mariposa Editrice S.r.l., aprile 1998, p. 22.
- Carlo Fontanelli, Il bis della Juve - I campionati italiani della stagione 1931-32, Empoli (FI), Geo Edizioni S.r.l., 2003, p. 27.
- Arbitri a Milano...ancora in campo 1911 · 2011, Milano, Sezione Umberto Meazza, 2011, pp. dopo 55 II illustrazione e 58 (elenco gare in Serie A).
Collegamenti esterni