Nata ad Algeri da una famiglia ebraicasefardita, suo padre Charles Jobert era un militare di carriera nell'aviazione, la madre si chiamava Andrée Azoulay[2]. Marlène Jobert studia all'Accademia d'arte drammatica di Digione, come un'altra giovane attrice che esordisce negli stessi anni, Claude Jade, e frequenta contemporaneamente la scuola di Belle arti. Trasferitasi a Parigi, continua gli studi al Conservatorio mantenendosi con l'attività di fotomodella e comparsa cinematografica. Debutta in teatro nel 1963, dove reciterà anche con Yves Montand; previa qualche apparizione in televisione, arriva al cinema nel 1966. Il suo debutto avviene con un film d'autore che ha l'ambizione di offrire un'immagine dei giovani del decennio: in Il maschio e la femmina di Jean-Luc Godard, Marlène Jobert interpreta infatti il ruolo di Élisabeth, coinquilina e amica della protagonista femminile Chantal Goya.
Ha posato nuda per un servizio apparso sul numero di novembre 1978 della rivista Playmen. Nel decennio seguente fonda una propria società di produzione, la MJ, che interviene anche a finanziare i film in cui recita, e nella seconda metà degli anni ottanta intraprende la carriera di interprete discografica incidendo canzoni d'amore, canzoncine per bambini (l'album Câlinoux de loups[3]) e anche poesie d'autore (Marlène Jobert dit Prévert[4]). L'ultima apparizione sul grande schermo risale al 1989 nel film Les cigognes n'en font qu'a leur tête, mentre l'ultimo ruolo da protagonista in televisione risale agli anni novanta, nella serie Avocat d'office. Negli ultimi anni ha prestato la voce ad audiolibri per bambini ed è autrice di una serie di libri concepiti per fare amare la musica ai più piccoli, dedicati a Bach, Beethoven, Chopin, Vivaldi, Mozart e alla musica tradizionale cinese. Nel 2007 Marlène Jobert riceve il Premio César onorario dell'Académie des arts et téchniques du Cinéma.
Vita privata
Sua figlia, Eva Green, avuta dal dentista svedese Walter Green insieme alla gemella Joy, è a sua volta attrice.