La casa divenne proprietà della Corona nel 1817. A partire dal 1820 ci furono progetti per la demolizione di Marlborough House per far posto a una struttura di dimensioni simili a una delle due che compongono Carlton House Terrace, idea che compare in alcune mappe dell'epoca, tra cui quella di Londra del 1830 di Christopher e John Greenwood,[2] ma la proposta non fu accolta. La casa venne usata da vari membri della famiglia reale: dal 1837 al 1849 fu la residenza ufficiale della regina Adelaide di Sassonia-Meiningen, vedova di Re Guglielmo IV e dal 1853 al 1861 il Principe Alberto la organizzò per essere usata dalla "National Art Training School", poi Royal College of Art.[3] Dopo questo periodo la casa fu notevolmente ingrandita per il Principe di Galles su progetto di Sir James Pennethorne (1861-63), che aggiunse un ordine di stanze sul lato nord e un profondo portico. Dal 1863 fino a che divenne Re Edoardo VII nel 1901, fu la residenza del Principe e della Principessa di Galles, divenendo fra i centri della vita sociale di Londra. Qui vi nacque nel 1865 il futuro Giorgio V.
Il salone cubico è decorato con dipinti murari di Louis Laguerre della Battaglia di Blenheim. Una cupola inserita nel soffitto è incorniciata da dipinti di Orazio Gentileschi per la Queen's House, 1636. Sui lati del Salone ci sono scale gemelle, con altri dipinti bellici di Laguerre. La maggior parte degli interni è stata alterata (Pevsner).
Marlborough House è di solito aperta al pubblico ogni settembre per l'Open House Weekend.
Note
^(EN) London Vol. II, su British history. URL consultato il 16 novembre 2016.
^Copia archiviata, su motco.com. URL consultato il 7 febbraio 2016 (archiviato dall'url originale il 3 marzo 2016).
^Frayling, Christopher, The Royal College of Art, One Hundred and Fifty Years of Art and Design, p.35 & ff, 1987, Barrie & Jenkins, Londra, ISBN 0712618201