Erede della A6G 2000, fu la revisione aggiornata del modello che andava a sostituire. Ufficialmente la denominazione era Maserati A6G 2000 Gran Turismo, ma per distinguerla dal modello precedente è conosciuta al pubblico come “A6G/54”, cioè con il codice interno usato dalla Maserati.
Era offerta in quattro versioni: il coupé e la spider di Frua, il coupé di Allemano e il coupé da competizione di Zagato. In totale furono realizzati 60 esemplari, di cui 20 dell'ultima versione.
I primi modelli furono venduti principalmente all'estero, mentre dal 1956 la versione di Zagato fu comprata soprattutto da piloti privati italiani che la utilizzarono per cronoscalate, gare sulla lunga distanza e corse su pista. Fu l'ultima berlinetta da competizione degli anni cinquanta, che ben figurò in molte edizioni del campionato italiano GT 2 litri (soprattutto nel 1956), e conquistò diverse cronoscalate fino agli inizi degli anni sessanta.[1]
La trazione era posteriore, mentre la trasmissione era formata da un cambio sincronizzato a quattro velocità più la retromarcia, con i rapporti degli ingranaggi che erano 2,21 (per la prima marcia), 1,4 (per la seconda), 1,18 (per la terza), 1 (per la quarta) e 3,25 (per la retromarcia). La frizione era monodisco a secco, mentre i freni erano a tamburo con comando idraulico. I freni anteriori avevano un diametro di 328 mm, quelli posteriori di 290 mm. Lo sterzo era a vite senza fine e settore dentato.
Le sospensioni anteriori erano formate da un quadrilatero articolato e da molle elicoidali, mentre quelle posteriori da un ponte rigido e semibalestre tenute ferme da bracci di reazione. Entrambe montavano ammortizzatori idraulici Houdaille e barra stabilizzatrice.
Il modello raggiungeva una velocità massima compresa tra i 195 km/h e i 210 km/h.[1]