Da ragazzo visse in Francia, studiando prima a Parigi, presso una scuola salesiana, poi presso un collegio gesuita di Jersey, dove si interessò alla matematica. Nei suoi primi anni dell'adolescenza era un cadetto dell'Accademia Navale francese a Brest. Divenne un guardiamarina della marina francese e fece una crociera in una fregata nei Caraibi[3]. Negli anni successivi frequentò la Scuola Superiore di elettricità a Parigi, e, infine, la Facoltà di Giurisprudenza dell'Università di Bruxelles.
L'unica monografia sulla sua vita e opera è apparsa in rumeno nel 2020.[4]
Sua moglie morì il 10 febbraio 1963, e due anni più tardi, il 14 luglio 1965, a Londra, morì anche Matila Ghyka. I coniugi Ghyka sono sepolti nel cimitero Gunnersbury di Londra. La loro tomba è stata restaurata nel 2010 grazie alle cure dello storico d'arte Dr. Radu Varia.
^GEN-ROYAL-L Archives, su archiver.rootsweb.ancestry.com. URL consultato il 1º dicembre 2014 (archiviato dall'url originale il 10 gennaio 2015).
^Ghyka, Matila - The World Mine Oyster, Heinemann, 1961 pp7-36
^Vasile Cornea, Necunoscutul prinţ Matila Ghyka şi lumea sa [ Il principe sconosciuto Matila Ghyka e il suo mondo], Institutul European, Iaşi, 2020, 478 pag., 23,5x16,5 cm.
^Matila Ghyka - The World Mine Oyster, Heinemann, 1961