Anche suo fratello maggiore Lautaro è un calciatore professionista, di ruolo difensore.[2]
Caratteristiche tecniche
Può giocare come trequartista o regista ed è rapido e abile nel dribbling.[1] Predilige una posizione distante dalla porta,[1] per poi fornire assist o inserirsi negli spazi data la freddezza sotto porta che possiede.[1] La sua grinta gli permette di essere incisivo anche nei ripiegamenti difensivi.[1] Tecnicamente è abile nel calciare "a giro" e nei tiri da fermo.[1]
Nel Newell's ha giocato come trequartista nel modulo 3-5-2, dietro Boghossian e Achucarro.[1]
Nel Blackburn il tecnico Steve Kean l'ha definito «un giovane Batistuta [...] uno dei migliori prospetti del calcio argentino.»[3]
Carriera
Club
Ha debuttato in prima squadra con il Newell's Old Boys nel 2007, disputando 2 partite del campionato Clausura. Nella successiva stagione ha collezionato 4 presenze, mentre i gettoni della stagione 2008-2009 sono stati 19 con 7 reti all'attivo, le prime della carriera, in una stagione caratterizzata da un infortunio in autunno.[1]
Nella stagione 2009-2010 gioca da titolare scendendo in campo 36 volte in campionato e segnando 8 reti. Debutta anche in Copa Libertadores, disputando 2 partite. Nella stagione 2010-2011, invece, sotto la guida di Néstor Sensini da cui è molto apprezzato,[3] gioca 6 partite e segna 3 gol nella Copa Sudamericana, e dopo 17 partite in campionato, nell'ultimo giorno della finestra di mercato di gennaio del 2011 passa per 6 milioni di euro[4] alla società inglese del Blackburn Rovers per poco più di 4 milioni di euro firmando[3] un contratto fino al 2014.[5]
In Inghilterra viene inizialmente schierato con la squadra riserve, non totalizzando presenze in prima squadra nella parte di stagione restante. Nella stagione 2011-2012, invece, gioca 34 partite in campionato, segnando 4 gol, ma la sua compagine a fine annata ottiene la retrocessione in seconda serie; giocatore importante per la squadra,[3] gioca anche una partita in FA Cup e 4 partite nella Curling Cup.
La stagione 2012-2013 la comincia pertanto nella Football League Championship, e, dopo 15 partite e un gol, il 24 gennaio 2013 passa ufficialmente in prestito[6] alla società italiana del Palermo.[7][8] Tre giorni dopo debutta in Serie A e con il Palermo nella partita esterna contro il Cagliari (1-1), subentrando al 70' a Josip Iličič.[9] La giornata seguente, in Palermo-Atalanta, (1-2) fornisce l'assist per il gol di Nelson che fissa la partita sull'1-2.[10] Segna il suo unico gol in Serie A e in rosanero nella gara della 25ª giornata in trasferta contro il ChievoVerona (1-1 il finale), con un diagonale di sinistro, alla sua prima apparizione da titolare col Palermo.[11] La stagione si conclude con la retrocessione dei rosanero, sancita il 12 maggio 2013 dalla sconfitta esterna per 1-0 contro la Fiorentina della 37ª giornata. Se è stato regolarmente utilizzato da Gian Piero Gasperini e Alberto Malesani, con Giuseppe Sannino è stato invece schierato solo nell'ultima giornata di campionato, chiudendo quindi la stagione con 8 presenze in Italia.
Il 15 luglio 2015 torna in patria firmando un contratto di durata triennale con il Newell's Old Boys.
Nazionale
Dopo 4 presenze con la Nazionale Under-17[3] nel biennio 2006-2007, viene convocato dal CT Diego Armando Maradona per un'amichevole contro il Panama, ma è costretto a dare forfait a causa di un infortunio.[1][3]
Il 5 giugno 2011 debutta in Nazionale sotto la guida di Sergio Batista disputando l'amichevole persa per 2-1 in casa della Polonia,[3] entrando in campo al 68' al posto di Alejandro Cabral.[14]