La montagna porta i segni di molti anni di estrazione della cheremulite[2]. Attualmente l'attività estrattiva è ferma e la località è meta di passeggiate tra il folto bosco, con un sentiero attrezzato che porta fino alla cima dove grazie ad un belvedere si può godere di una bella vista panoramica.
La necropoli di Moseddu è un sito archeologico situato alle pendici del monte. È formata da diciotto tombe ipogeiche del tipo a domus de janas con sviluppo planimetrico semplice, mono o bicellulare.