Lanciata nel giugno 1980[3], la Morris Ital si presenta come una versione aggiornata della Morris Marina, da cui differisce solamente per il disegno del frontale e della parte posteriore[3] (realizzate dalla Longbridge di Harris Mann[3] e non, contrariamente ad alcuni rumor dell'epoca, dalla Italdesign[2][4] da cui mutuava comunque parte del nome[3]) mantenendo inalterata la gamma dei motori (includente il 1275 cm³ e il 1695 cm³, entrambi a quattro cilindri in linea[2]), l'impostazione tecnica (motore anteriore e trazione posteriore con cambio a quattro marce[2]) e gli interni[2].
Proposta in versione berlina a quattro porte e station wagon, la Ital vide arricchire la propria gamma nel 1981 con una versione automatica (dotata di un motore di 1994 cm³ e cambio a tre rapporti[2]) e una diesel (spinta da un motore da 1489 cm³ e prodotta esclusivamente in Portogallo con il nome di Morris Marina Ital[5]), mentre l'anno successivo ricevette alcuni aggiornamenti in tema di sicurezza (modifica delle sospensioni e dei paraurti) che comportò l'esclusione dal listino del motore 2.0[2].
Malgrado i relativamente buoni riscontri di vendita dei primi due anni[1] l'automobile, già datata al momento del lancio e penalizzata da una scarsa qualità costruttiva[2][6], accusò in seguito una graduale flessione nelle vendite[1] fin quando, nel 1984, fu rimpiazzata dall'Austin Montego determinando la fine del marchio Morris.