Mount & Blade: Warband è un videogioco di ruolo sviluppato da TaleWorlds pubblicato per la prima volta nel 2010 per Microsoft Windows. Il titolo è la prima espansione ufficiale del primo videogioco Mount & Blade[2] ed è disponibile come download diretto dal sito della TaleWorlds, attraverso il software di distribuzione Steam, come programma scaricabile su GOG.com, o come DVD com attivazione online richiesta. Le versioni macOS e Linux sono uscite il 10 luglio 2014 su Steam.
Nuove caratteristiche
Warband mantiene la stessa ambientazione e stesso gameplay del primo titolo, con l'aggiunta di nuove caratteristiche che lo rinnovano:
ora le fazioni sono sei, con l'aggiunta del Sultanato Sarannide;
la gestione della politica è stata migliorata, e l'introduzione delle opzioni politiche permette ai giocatori di influenzare i signori e addirittura sposarsi
la mappa è stata riorganizzata
la grafica è stata migliorata leggermente, con nuove animazioni in battaglia e l'alterazione di alcune preesistenti
adesso il giocatore può fondare una fazione tutta sua, a condizione che catturi una città o un castello
Nella nuova modalità multigiocatore, sono rimossi tutti gli aspetti del giocatore singolo, in quanto la modalità è interamente concentrata sul combattimento[3] Ogni partita multigiocatore coinvolge un massimo di 200 giocatori, divisi in due squadre basate sulle fazioni scelte.[4] Ogni giocatore è provvisto di un personaggio "template" bilanciato (che può cambiare di server in server), basati su tre tipi generali di esercito premoderno: Fanti, Arcieri e Cavalleria.[4] I personaggi si personalizzano acquistando gli equipaggiamenti disponibili per la fazione selezionata, e acquistabili tramite i denari (la valuta nel gioco) tra un incontro multigiocatore e l'altro.[3] Non vi è collegamento tra i personaggi in giocatore singolo che in multigiocatore, né tantomeno modo di salire di livello, ottenere esperienza o alterare le caratteristiche dei personaggi template.[5]
Nel Warband originale sono incluse otto modalità giocatore singolo,[5] molte delle quali simili a quelle che troviamo negli sparatutto in prima persona (come battaglia a squadre e cattura la bandiera), ma vi sono anche altre modalità, come gli assedi dei castelli dal gioco originale. Alcune mod aggiungono persino nuove modalità di gioco in multiplayer..[5]
La versione PC di Warband ha ricevuto un'accoglienza generalmente positiva, mentre nel caso delle versioni PlayStation 4 e Xbox One è andata meno felicemente, secondo la Metacritic.[6][7][8] Sulla piattaforma digitale Steam, la versione PC ha ricevuto una votazione positiva strepitosa del 97% da parte dei giocatori. Come il suo predecessore, Warband è stato lodato come un gioco di una rigiocabilità e longevità maggiore rispetto ad altri giochi usciti in contemporanea.[5] Tuttavia, molti hanno ritenuto che dire che considerare Warband un sequel fosse un'esagerazione, e che il gioco è meglio descritto come "espansione stand-alone", o una versione migliorata del Mount & Blade originale.[4][22]
La caratteristica meglio lodata è stata l'inclusione del multigiocatore, co ComputerGames.ro che l'ha descritta come "esattamente quello che mancava al predecessore",[3] mentre Nick Kolan della IGN ha considerato questa caratteristica come "probabilmente la miglior ragione di esistere per l'espansione."[5]Mod DB l'ha premiata con il premio Editor's Choice: Best Multiplayer Indie Game of 2010 ("Scelta dell'Editore: Miglior gioco indie multigiocatore del 2010").[23] I recensori hanno notato il piccolo numero di mappe e modalità multigiocatore, e lo sbilancio presente in molte di esse, seppur ComputerGames.ro abbia suggerito che l'accettanza dei produttori verso il modding avrebbe rettificato questi problemi.[3][5] Kolan ha enfatizzato la comunità molto amichevole e collaborativa in confronto ad altri giocatori multiplayer, sebbene Alex Yue di Gamer Limit aend Christopher Rick di Gamers Daily News hanno trovato ben pochi server in corso alla volta, server che poi giungevano al massimo a 64 giocatori.[5][22][24] Yue ha anche ritenuto che a coloro che possedessero il gioco Mount & Blade originale e non erano interessati alla caratteristica multiplayer, l'espansione Warband non era consigliabile, dato che era l'unica aggiunta di nota.[22]
^abcd Branco, Mount & Blade: Warband PC Review, su Computer Games, 18 aprile 2010. URL consultato il 13 maggio 2017 (archiviato dall'url originale il 24 aprile 2010).
^(EN) Mount & Blade: Warband, in PC Format, n. 240, Future plc, giugno 2010, p. 101.
^(EN) Mount & Blade: Warband, in PC Gamer UK, Future plc, giugno 2010, p. 98.
^(EN) PC Review: Mount & Blade: Warband, in PC Zone, Future plc, luglio 2010, p. 84.
^(EN) Edd Harwood, Mount & Blade: Warband Review (PS4), su The Digital Fix, Poisonous Monkey, 28 settembre 2016. URL consultato il 29 maggio 2018 (archiviato dall'url originale il 29 settembre 2016).
^(EN) David Jenkins, Mount&Blade: Warband (PC), su Teletext GameCentral, Teletext Ltd., aprile 2010. URL consultato il 1º giugno 2018 (archiviato dall'url originale il 14 aprile 2010).
^ Forla, Mount & Blade: Warband, su spaziogames.it, 16 settembre 2016. URL consultato il 13 marzo 2020.
^abc(EN) Alex Yue, Gamer Limit Review: Mount & Blade: Warband, su Gamer Limit, Gamer Limit Inc., 19 aprile 2010. URL consultato il 19 ottobre 2010 (archiviato dall'url originale il 22 aprile 2010).
^(EN) Christophor Rick, Mount & Blade: Warband Review (PC), su Gamers Daily News, 2010. URL consultato il 20 ottobre 2010 (archiviato dall'url originale il 5 ottobre 2011).