Disambiguazione – "Mulini" rimanda qui. Se stai cercando la frazione di Bioggio, comune svizzero nel distretto di Lugano (Canton Ticino), vedi Mulini di Bioggio.
Un mulino (o molino, dal latinomolinum derivante da mola[1]), è uno strumento che produce un lavoro meccanico derivato dallo sfruttamento di una forza (prodotta dall'energia elettrica, dal vento, dall'acqua o dalla spinta animale/umana). Tale lavoro meccanico è utilizzato per esempio per la macinazione, frantumazione, pressatura e schiacciamento dei cereali di vario tipo, per la produzione di farina o altre materie prime.
Per estensione il termine designa anche la struttura che ospita la strumentazione del mulino quindi l'edificio. Anche nella forma colloquiale e dei detti: "chi va al mulino si infarina", si riferisce proprio all'edificio che ospita le macchine dedicate alla macinazione.
Il conduttore del mulino è chiamato mugnaio.
Impianto macinazione cereali
Con il termine "mulino" oppure "molino" (in italiano sono valide entrambe le parole) normalmente si intende non solo la macina, bensì l'intero impianto di macinazione, che è composto da più macchine che possiamo riassumere in più categorie:
stoccaggio della farina in apposite celle chiamate fariniere.
macchinari adibiti al confezionamento in sacchi, la dimensione dei sacchi normalmente sono da 25 kg, 10 kg, 5 kg, 1 kg e 0,5 kg.
Gli impianti industriali sono strutture molto complesse strutturate su più piani, per poter sfruttare l'effetto caduta del prodotto da una macchina a quella successiva.
Storia
Prima dell'utilizzo dell'energia elettrica il mulino era organizzato in modo funzionale per lo sfruttamento di energia da una particolare forza naturale come l'acqua o il vento per far funzionare la macina. Gli stessi macchinari sono stati utilizzati in alcuni casi per il funzionamento di una pompa o un altro meccanismo; ad esempio in Olanda sono stati utilizzati per il pompaggio dell'acqua tramite lo sfruttamento della forza del vento; in tal caso si parla più correttamente di "pala eolica", sebbene l'aspetto esteriore del macchinario sia simile a un mulino a vento.
Un mulino può essere azionato da diverse forze:
nell'antichità i mulini o le macine per funzionare avevano necessità della forza umana o animale; qualcuno riferisce "in modo non corretto" che la parola "mulino" derivi da mulo.
in seguito nell'epoca pre-industriale si svilupparono lo sfruttamento dell'energia dell'acqua nel suo scorrere captata da una ruota a pale, lo sfruttamento dell'acqua era di diversi tipi o si utilizzava un piccolo salto d'acqua nelle zone collinari o pianeggianti, o una piccola cascata nelle zone montane, nel caso di fiumi di elevata larghezza il mulino diventava natante (per esempio i mulini sul fiume Po);
sempre in periodo pre-industriale si sfruttava anche la forza del vento;
dalla seconda metà del Novecento la maggior parte degli impianti è mossa da energia elettrica, sebbene siano in funzione alcuni mulini antichi per motivi turistici o culturali.
Mulino per malto: usato per macinare il malto da utilizzare per la produzione di birra
Mulino per macinare combustibili solidi (carbone)
Mulino per sale usato nelle Saline di Trapani per macinare il sale. Vi sono anche mulini a pompa, per spostare l'acqua da una vasca all'altra della salina.
Per tipo di macinazione
A seconda del loro tipo di funzionamento, i mulini possono essere classificati in:
Mulino a macina (o mulino a palmenti o mulino a pietra): è costituito da due ruote in pietra, le molazze, poste in posizione orizzontale di cui una fissa e una girevole, attraverso la pietra con entrata centrale e uscita periferica viene introdotto il prodotto da macinare.