Norberto Pazzini aveva un carattere molto riservato. La sua famiglia di origine viveva in ristrettezze economiche. Si trasferì a Roma nel 1874, per frequentare l'Istituto di Belle Arti. Viveva disegnando tavole di anatomia per l'Ospedale di Santo Spirito. Nel 1884 incontrò Nino Costa che considerò sempre il suo maestro. Costa riconobbe la validità della sua pittura e lo inserì nelle sue associazioni di artisti la Scuola Etrusca e In arte libertas. Pazzini si dedicò soprattutto alla pittura di paesaggio che dipinse dal vero, con toni lirici.
Norberto Pazzini, Mostra personale di Norberto Pazzini: Galleria Pasaro, Milano, maggio-giugno, Roma, Alfieri & Lacroix, 1922.
AA. VV., Mostra personale di Norberto Pazzini: tenuta nella sala Mussolini al circolo della stampa, 15-25 Genn. 1934, s.l., Tipografia P. Cuppini, 1934.
Valerio Mariani, Pazzini alla Galleria del Secolo, Roma, Galleria del Secolo, 1945.
Pier Giorgio Pasini, Norberto Pazzini: pittore, con una testimonianza di Adalberto Pazzini, Rimini, Ghigi, 1979.
Gabriello Milantoni, Tecnica ed elegia: l'atelier di Norberto Pazzini (1856-1937): Rimini, Sala delle Colonne, dicembre 1982-maggio 1983, Rimini, Ramberti, 1982.