Nel 1820 Ali Pascià si schierò apertamente contro il sultano. Vrioni venne incaricato di bloccare l'armata imperiale al comando di Ismael Pascià tra i passi montani del Pindo. All'approssimarsi del nemico, preferì però trovare un abboccamento: incontrò a Metsovo Ismael Pascià e tradì Tepeleni in cambio della nomina a pascià di Berat[5].
Passato al comando di Hursid Pascià, subentrato ad Ismael Pascià nel comando delle forze imperiali impegnate ad assediare Giannina per piegare l'ultima resistenza di Ali Pascià, Vrioni venne inviato in Grecia per sedare la guerra d'indipendenza greca da poco divampata.
Nell'autunno del 1822, Vrioni unì le sue forze a quelle di Reshid Mehmed Pascià per conquistare la città ribelle di Missolungi (v. Primo assedio di Missolungi). Entro il 25 ottobre l'armata ottomana, in enorme superiorità numerica, era pronta a schiacciare gli insorti. Vrioni, a questo punto, risolse di aprire i negoziati con i ribelli, intenzionato a prendere quell'importante centro strategico preservandone l'integrità a vantaggio di future operazioni ottomane. Nonostante le proteste di Yussuf Pascià e Reshid Mehmed Pascià, Omer incontrò in più occasioni i delegati ribelli che, per parte loro, ne approfittarono per guadagnare tempo mentre attendevano rinforzi dal mare. Soccorsi pervennero ai greci l'8 novembre. Omer e Reshid Mehmed attaccarono il 24 dicembre, fidando di prendere gli insorti di sorpresa, durante le celebrazioni natalizie, ma il loro piano venne svelato e l'assalto fallì. Sei giorni dopo, le armate ottomane si ritirarono.
Caduto in disgrazia dopo i fatti di Missolungi ed ormai in aperto contrasto con Reshid Mehmed Pascià, Vrioni venne ricollocato dalla Porta al comando delle forze ottomane in Macedonia (1824)[8].
^Finlay, George (1861), History of the Greek revolution, Londra, Blackwood and sons, v. 1, pp. 95-96.
^ Aiolos, Turkish Culture: The Art of Impalement, in Hellenic Lines: The National conservative newspaper, 2004. URL consultato il 9 marzo 2011 (archiviato dall'url originale il 25 maggio 2011).
^Paroulakis, Peter H. (1984), The Greeks : Their Struggle for Independence, Hellenic International Press, ISBN 0-9590894-0-3, pp. 71-72.
^Gordon, Thomas (1832), History of the Greek Revolution, Edimburgo, William Blackwood, v. 2, p. 229.
^Rawdon Chesney, Francis (1854), The Russo-Turkish campaigns of 1828 and 1829, Redfield, pp. 121-129.
Bibliografia
Brewer, David (2001), The Greek War of Independence, The Overlook Press, ISBN 1-58567-395-1.
Finlay, George (1861), History of the Greek Revolution, Londra, William Blackwood and Sons.