A temperatura ambiente si presenta come un solido o una polvere gialla insolubile in acqua.
Una piccola quantità di ossalato ferroso può essere prodotta in laboratorio facendo reagire dell'ossalato di sodio con solfato ferroso.
La reazione produce ossalato ferroso e solfato di sodio, ed è la seguente:
L'ossalato di ferro ottenuto può essere separato dal solfato di sodio e dall'acqua sfruttando la sua insolubilità, cioè filtrandolo e lavandolo più volte con acqua.
L'ossalato ferroso è usato anche come rivelatore fotografico, tuttavia la sua azione tende a diminuire la sensibilità nominale delle pellicole, per cui il suo utilizzo potrebbe essere limitato al caso in cui si debba sviluppare una pellicola sovraesposta per errore.
Struttura cristallina
Quando idrato, l'ossalato ferroso forma delle catene polimeriche in cui gli ioni di ferro, coordinati da due molecole di acqua, fanno da ponte tra due ioni ossalato[2].
Proprietà chimiche
Comunemente questo sale si trova sotto forma di diidrato, ma quando riscaldato oltre i 175 °C in atmosfera inerte esso rilascia due molecole d'acqua diventando anidro.[3]