Pélissanne è un comune francese di 9.623 abitanti situato nel dipartimento delle Bocche del Rodano della regione della Provenza-Alpi-Costa Azzurra.
Storia
Fin da l'antichità, Pélissanne è un punto d'incrocio.
I scavi archeologici intorno alla cappella St. Laurent, cominciati all'inizio degli anni 1970, hanno scoperto molte vestigia del periodo neolitico. Altre vestigia sono anche conosciute: una villa gallica-romana del primo secolo a.C., e le fondazioni di une chiesa del quinto secolo (e la sua necropoli). La città diventa francese quando la Provenza è anettata per Luigi XI. La costruzione del Canale di Craponne favorisce l'agricoltura. La città si trasforma. Poco a poco, la vecchia città diventa un quartiere residenziale, con molti alberghi. Dopo la Rivoluzione, l'artigianato si sviluppa.
Il grande terremoto di 1909 danneggia seriamente il paese.
Società
Evoluzione demografica
Abitanti censiti
Cultura, patrimonio e sport
Football: 1 terreno.
Tennis: 4 campo da tennis.
Uno skatepark, un bocciodromo, un terreno di pallacanestro, e due sale.
Un club per la terza età.
Un grande mercato è organizzato la domenica.
Un sfilato di carri fioriti si svolge ogni anni.
Pierre Bottero abitava a Pélissanne fino a la sua morte in 2009, (il fiume "la Loutoubre" della mappamonda di Gwendalavir è un'allusione al fiume "la Touloubre" che esista veramente, a Pélissanne).
Jo Gorlet, che era un attore, risiedeva a Pélissanne.
Costanzo W.Figlinesi, un pittore italiano, morì a Pélissanne.
Louis Jacques Mandé Daguerre fece la prima fotografia publica sul campanile di Pélissanne.
Jean-Loup Chrétien, primo astronauta francese, abitava a Pélissanne di 1970 a 1977.
Monumenti e luoghi d'interesse
- Centro della città, fortificato
- La torre civica
- La Fontaine du Pélican (Fontana del pellicano), famosa a Pélissanne, e costruita in 1770
- Il "Lavoir des Passadouïres" (Lavatoio dei Passadouïres)
- Il Mulino a olio des Costes
- Il Canale di Craponne
- Le rovine del Castello de la Penne
- Le vie romane e pre-romane
- Una pietra miliara
- Una chiesa dorica
- Due cappelle
- Tre zone verdi (due parchi, le rive della Touloubre)
Amministrazione
Gemellaggi
Milies
Note
Altri progetti
Collegamenti esterni