Figlio di Vittorio (1935–2005), ex Ufficiale dell'aeronautica militare e titolare della Pattono Srl (azienda di famiglia dalla fine dell'800, nel settore dell'arredamento)[2] e di Mercedes Galeotti de' Teasti dei conti di Mantova.[3]
Il 25 settembre 2005, Ana Lucia Bandeira Bezerra, una donna brasiliana, morì nell'appartamento di Calissano a Genova in seguito a un'overdose di cocaina. L'attore fu arrestato dalla polizia con l'accusa di averle ceduto la droga; in un armadio della casa furono trovati 30 grammi di cocaina. In seguito ai fatti, fu disposta un'ordinanza di custodia cautelare in carcere nei suoi confronti. Calissano patteggiò quattro anni di reclusione per aver causato la morte della donna brasiliana.[6] Calissano ottenne di poter scontare la pena presso la Comunità per tossicodipendenti "Fermata d'Autobus" di Trofarello (TO).[7][3]
Il 13 febbraio 2008 fu di nuovo al centro dell'attenzione pubblica in seguito a un incidente automobilistico. Fu ricoverato nella divisione psichiatrica dell'ospedale San Martino di Genova con sintomi quali sudorazione fredda e dolore al petto. I primi accertamenti tossicologici evidenziarono tracce di cocaina nel suo organismo. Calissano al momento del ricovero era in possesso di una modica quantità di cocaina, e dai test clinici svolti nei giorni successivi emerse che era giunto in ospedale in stato di alterazione psicofisica per uso di allucinogeni.[8]
Morte
La sera del 30 dicembre 2021 Calissano fu trovato senza vita nella sua abitazione di Roma, alla Balduina; in base agli esami tossicologici disposti dal pm titolare delle indagini, il decesso fu causato da un'intossicazione da psicofarmaciantidepressivi.[9] Inizialmente gli inquirenti ritennero che l'attore fosse deceduto due giorni prima del ritrovamento,[10][11] ma fu poi rilevato che l'ultima chiamata alla sua ex fidanzata Fabiola Palese era avvenuta la sera del 29 dicembre.[12]