Detenne la cattedra di greco all'Università di Salamanca, dove, tra i documenti della biblioteca, si trovano sue pubblicazioni risalenti al 1569. Conobbe El Greco.
Nel 1572 si trasferì a Roma, dove fu chiamato dal papa Gregorio XIII per studiare, come matematico, la riforma del calendario giuliano. A Roma si dedicò inoltre allo studio delle fonti classiche.
Opere
(LA) Kalendarii Romani veteris Julii Cœsaris aetate marmori incisi explanatio.
(LA) Tractatus de Ponderibus et Mensuris M. S.
(LA) De Nummis libri III.
(LA) Commentaria de Nummis tam Grœcorum et Latinorum quam Hispanorum et Italorum.
(LA) In Decretum Gratiani correctiones.
(LA) In S. Hieronymum, S. Hilarium, et S. Ambrosium Nota quœdam.
(LA) De Triclinio sive de Modo convivandi apud prisco Romanos… accedit Fulvi Ursini Appendix, & Hier. Mercurialis, De accubitus in cena antiquorum origine dissertatio. Amsterdam: Andreas Frisius, 1664. Amsterdam, Henry Wetstein, 1689. Il Triclinium è uno dei suoi scritti da cui acquistò maggiore fama; esso tratta di vari aspetti dei pasti dei romani sotto varie sfaccettature: le vivande, le bibite e in particolare i vini, gli invitati, il modo di preparare il tavolo, la musica, ecc.
(ES) Chacón, Pedro. Historia de la Universidad de Salamanca hecha por el Maestro Pedro Chacón. Trascrizione e commenti a cura di Ana María Carabias Torres, Salamanca: Ediciones Universidad de Salamanca, 1990.