In greco si traduce con εἰ ἄν (spesso anche ἐάν o ἄν/ἤν, rispettivamente contrazione parziale e totale delle due particelle; da non confondere gli omografi ἄν, contrazione delle due particelle che presenta alfa lungo, e ἄν, particella semplice che presenta alfa breve) più il congiuntivo nella protasi (subordinata) e l'imperativo o l'indicativo nell'apodosi (principale). Nella traduzione italiana εἰ ἄν si rende solitamente con qualora oppure con varie perifrasi del tipo nell'eventualità in cui, nel caso in cui seguite dal congiuntivo presente o passato oppure con se e il futuro o il presente indicativo:
εἰ ἄν τοῦτο ποιήσῃς, νικήσειςQualora tu faccia questo, vincerai
εἰ ἄν νικήσῃς, ἐπανελθέ εἰς τὸ ἄστυSe vincerai, torna in città
εἰ ἄν οἱ πολέμιοι τῷ ἄστει προσχωρῶσιν, εἰσέρχετε εἰς τὰ τείχηNell'eventualità in cui i nemici si avvicinino alla città, entrate dentro le mura