Si ritiene che la placca adriatica si stia tuttora muovendo in modo indipendente dalla placca euroasiatica in direzione NNE, con una piccola componente di rotazione antioraria.[2]
Composta principalmente da crosta continentale, si è separata dalla placca africana lungo una faglia trasforme durante il Cretacico, ed è entrata in collisione con la placca euroasiatica durante l'orogenesiAlpina, formando le catene delle Alpi e degli Appennini, e provocando fenomeni magmatici nell'Italia meridionale e nel Tirreno.
La crosta oceanica della placca africana è in subduzione al di sotto della placca adriatica al largo delle coste meridionali ed occidentali della penisola italiana, creando un prisma sedimentario che si innalza dal fondale marino e prosegue sulla terraferma.
Insolitamente, pare che anche la crosta oceanica eurasiatica sia stata subdotta in qualche modo al di sotto della placca adriatica,
oltre ad aver subito deformazione.
Le rocce sedimentarie mesozoiche deposte su questa placca comprendono i calcari formanti le Alpi meridionali.
F.K.Bauer & O.Schermann, Das Periadriatische Lineament in den Karawanken, Jahrbuch der Geologischen Bundesanstalt, Vol 127, Tomo 3, Pagg. 299–305, Wien, 1984. PDF-Datei; 691 kB[collegamento interrotto]
S.M. Schmid, B. Fügenschuh, E. Kissling e R. Schuster, Tectonic map and overtall architecture of the Alpine orogen, Eclogae geologicae Helvetiae, Vol. Bd. 97, Pagg. 93-117, 2004. pdf-Version; 4,3 MB
Golonka J., Glossary of plate tectonic and paleogeographic terms