Ha cominciato la sua carriera cestistica alla Latta High School a Latta, Carolina del Sud. Qui ha condotto la sua high school alla vittoria di due titoli statali e a un record della scuola di 104-9. In quel periodo ha stabilito due record dello Stato, per punti (2992) e triple (117).
Ha vinto il premio di "cestista del South Carolina" sia da junior sia da senior, ed è stato nominato Naismith Prep Player of the Year nel 2002. Sempre nel 2002 è stato MVP del "Roundball Classic" nello United Center di Chicago ed è stato chiamato per la squadra McDonald's All-American. Felton ha giocato nella partita del "McDonald's All-American" con due futuri compagni di squadra nei Tar Heel, Sean May e Rashad McCants.
College (2002-2005)
Alto 1,85 m e col peso di 90 kg, è stato una delle guardie più atletiche del basket collegiale durante i suoi tre anni alla University of North Carolina a Chapel Hill. Nel suo anno da freshman, è stato votato come "giocatore dell'anno in Carolina" e per tre volte "freshman della settimana della ACC" (Atlantic Coast Conference). Ha dispensato 236 assist in totale, e ha realizzato in media 12,0 punti a partita. Durante il suo anno da sophomore, è stato un serio candidato per il premio Bob Cousy e per il premio Naismith per il giocatore al college dell'anno, ha messo 213 assist, ed è stato il primo dei Tar Heels per palle rubate (63) e percentuale ai tiri liberi (81%) mettendo a segno in media 11,5 punti a partita.
Nel suo terzo e ultimo anno alla North Carolina ha guidato i Tar Heels insieme a Rashad McCants, Sean May (al loro anno da junior) e Marvin Williams (da freshman) al titolo NCAA del 2005 battendo in finale la Università dell'Illinois a Urbana-Champaign il 4 aprile 2005 a St. Louis, Missouri. Quello era il quinto titolo di basket maschile NCAA nella storia della UNC (1924, 1957, 1982, 1993, 2005). Felton ha mandato a canestro dei tiri liberi nei secondi finali della partita, che allontanavano la Illini dal pareggiare per la seconda volta.
Felton ha avuto in media 12,9 punti e 6,9 assist a partita durante la sua stagione da "junior" e ha mostrato un tiro molto migliorato. È stato votato per la prima squadra della ACC in quell'anno.[1]
NBA (2005-oggi)
Charlotte Bobcats (2005-2010)
È stato selezionato con la quinta scelta assoluta nel draft NBA 2005 dagli Charlotte Bobcats.[2] Nella sua stagione da rookie nell'NBA ha realizzato in media 11,9 punti, 3,3 rimbalzi e 5,6 assist in 30,1 minuti a partita, mettendo anche a referto ben 13 doppie-doppie in 80 partite di cui 54 disputate da titolare.[3] Nella stagione successiva il 30 dicembre 2006 mette a segno il suo record di assist, distribuendone 19 contro gli Indiana Pacers. Il 27 gennaio 2009 mise a segno il suo career-high di rimbalzi raccogliendone 11 nella partita contro i Los Angeles Lakers.
New York Knicks (2010-2011)
Il 10 luglio 2010 passa ai New York Knicks.[4] Il 19 novembre 2010 contro i Golden State Warriors mette a segno il suo career-high di punti, segnandone 35. Nove giorni dopo, contro i Detroit Pistons, mette a segno 6 triple su 11 tentate. Conclude la sua stagione, avendo giocato 54 partite (tutte da titolare), mettendo a referto una media 17,1 punti (career-high), 9,0 assist (career-high) e 1,8 palle rubate (career-high) in 38,4 minuti a partita (career-high). Tenne anche delle ottime medie sui tiri 3 punti (32,8%), dal campo (42,3%) e liberi (86,7%, career-high).
Il 15 luglio 2012, rimasto free agent, firma un contratto "sign and trade" con i Portland Trail Blazers venendo quindi ceduto insieme a Kurt Thomas ai New York Knicks in cambio di Dan Gadzuric e di Jared Jeffries. Felton firma quindi un triennale con i Knicks con opzione per il quarto anno (l'opzione in questo caso è per il giocatore).[7] A New York trova ad affiancarlo una leggenda come Jason Kidd, ciononostante riesce a giocare 68 partite tutte partendo da titolare (come playmaker, con lo stesso Kidd nel ruolo di guardia) mettendo a referto 13,9 punti, 5,5 assist e 2,9 rimbalzi in 34,0 minuti a partita. Nei play-off Felton gioca da titolare tutte le 12 partite disputate dai Knicks: al primo turno i Knicks vincono per 4-2 la serie contro i Boston Celtics, mentre in semifinale di Conference vengono eliminati col medesimo risultato dagli Indiana Pacers.
La stagione 2013-14 è condizionata dai problemi giudiziari che lo videro coinvolto in febbraio.[8]
Dallas Mavericks (2014-2016)
Il 26 giugno 2014 venne ceduto insieme a Tyson Chandler dai Knicks ai Dallas Mavericks in cambio di Shane Larkin, Wayne Ellington, José Calderón e Samuel Dalembert più due seconde scelte al Draft NBA 2014.[9][10] Durante la pre-season subì una brutta distorsione alla caviglia destra che lo costrinse a stare fuori per le prime 31 partite della stagione (comprese le 4 che avrebbe comunque saltato per squalifica).[11][12] Debuttò in stagione il 29 dicembre nella gara interna vinta 112-107 contro gli Oklahoma City Thunder giocando 1 minuto 13 secondi.[13] Durante la stagione giocò solo 29 partite, di cui 3 da titolare, svolgendo così il ruolo di quarto playmaker della squadra dietro a Rajon Rondo, Devin Harris e José Barea. Alla fine della stagione i Mavericks si qualificano ai play-off arrivando settimi nella Western Conference. Al primo turno affrontano gli Houston Rockets in un derby del Texas. I Rockets prevalgono nettamente per 4-1 e Felton disputa 3 partite, di cui una da titolare.
Alla fine della stagione esercita la player option per rimanere a Dallas per un altro anno.[14]
Nella seconda stagione con la franchigia texana giocò molto di più: Rajon Rondo firmò da free agent con i Sacramento Kings, e da free agent arrivò dai Brooklyn Nets ai Dallas Mavericks un playmaker esperto come Deron Williams. A questo punto Barea ed Harris finiscono dietro Felton nelle gerarchie del coach Rick Carlisle, facendo sì che Felton diventasse così il playmaker di riserva dietro al neo-acquisto Deron Williams. Felton in stagione disputò 80 partite, di cui 31 da titolare a causa di vari infortuni occorsi durante la stagione a Deron Williams. In una delle partite in cui partì titolare, ovvero quella del 13 dicembre 2015 giocata in casa contro gli Washington Wizards, mise a referto 10 punti, 11 assist e 11 rimbalzi (con quest'ultima pareggiò il proprio career-high realizzato il 27 gennaio 2009 contro i Los Angeles Lakers), senza comunque evitare la sconfitta ai texani che persero 114-111;[15] era dal marzo 2011 che un giocatore dei Mavericks non realizzava una tripla doppia, e anche in quel caso venne realizzata da un playmaker, ovvero Jason Kidd.[15] L'11 aprile 2014 segnò 21 punti (conditi anche da 5 assist e 4 rimbalzi di cui 3 difensivi) nella gara esterna persa 98-91 con i Los Angeles Clippers.[16] Alla fine della stagione i Mavs si qualificano ai play-off, questa volta da sesti, dove incontreranno gli Oklahoma City Thunder, arrivati terzi. I Mavs persero gara-1 in modo schiacciante per 108-70, Felton segnò 21 punti in gara-2 portando i texani alla vittoria per 85-84.[17] Tuttavia quella fu l'unica vittoria nella serie per i Mavericks che anche in quest'occasione (esattamente come l'anno passato) vennero eliminati per 4-1 al primo turno. Durante la post-season Felton giocò tutte e 5 le partite della franchigia texana, di cui 4 da titolare, tenendo di media ben 15 punti (career-high nei PO per Felton), 4,6 rimbalzi (career-high anche questo), 4,6 assist e 1,2 palle rubate in 34,4 minuti a partita.
Los Angeles Clippers (2016-2017)
Nell'estate 2016 non venne confermato dai Dallas Mavericks. Il 15 luglio 2016 firmò un contratto annuale da 1,5 milioni di dollari con i Los Angeles Clippers, andando a giocare per la seconda volta in carriera in una contender per il titolo (la prima volta fu con i New York Knicks nel 2012-2013), e per svolgere il ruolo di riserva di Chris Paul.[18] Nella partita interna del 23 dicembre 2016 contro i San Antonio Spurs (vinta dai Clippers 106-101), Chris Paul si infortunò e Felton prese il suo posto.[19][20][21] alternandosi nel ruolo di playmaker titolare per le gare successive con Austin Rivers. In una di queste partite Felton sfoggiò la sua miglior prestazione stagionale con i Los Angeles Clippers: nella partita esterna persa per 140-116 contro gli Houston Rockets, disputò 31 minuti partendo dalla panchina e mise a referto 26 punti, 8 assist e 5 rimbalzi.[22][23] Andò in doppia cifra (per quanto riguarda i punti) nella gara interna vinta 109-98 contro i Phoenix Suns segnando 16 punti[24] e nella gara successiva contro i Memphis Grizzlies vinta 116-105 in cui ne segnò 11.[25] Con il ritorno di Chris Paul Felton tornò a essere il playmaker di riserva della franchigia di Los Angeles. Il 14 gennaio 2017 segnò 15 punti nel derby contro i Lakers, contribuendo (subentrando dalla panchina) alla vittoria dei Clippers per 113-97.[26] Segnò nuovamente 15 punti nella gara successiva, giocata 3 giorni dopo contro gli Oklahoma City Thunder (e ancora una volta in uscita dalla panchina) e vinta dai Clippers per 120-98.[27] Tuttavia Chris Paul si infortunò nuovamente, e questo fece sì che Felton giocasse più minuti da titolare con Austin Rivers adattato nel ruolo di ala piccola. Segnò 14 punti nella gara vinta 115-105 in casa degli Atlanta Hawks.[28] Il 5 febbraio 2017 Felton segnò 16 punti nella gara persa 107-102 in trasferta coi Boston Celtics.[29] Alla fine della stagione Felton totalizzò di media 6,7 punti in 80 partite, di cui 11 giocate da titolare.
Nei playoffs giocò tutte e 7 le partite dei Clippers che uscirono al primo turno contro gli Utah Jazz per 4-3.
La sua maglia N.2 ha ricevuto onori presso la University of North Carolina a Chapel Hill
Ha fatto parte della prima squadra della ACC per il 2004-05
Nominato MVP (Most Valuable Player) della Carolina per il: 2002-03 e il 2004-05 (condiviso con Sean May)
Vincitore del premio "Bob Cousy" nel 2005
Ha fatto parte della prima squadra ACC per il 2004-05
Ha fatto parte della terza squadra ACC per il 2002-03 e il 2003-04
Ha fatto parte della prima squadra ACC per il 2003
Ha ricevuto una menzione speciale per la squadra ACC dei migliori difensori per il 2004-05
Ha fatto parte della squadra ACC dei "Freshman" per il 2002-03
Vincitore per il premio Naismith per il giocatore al college dell'anno 2002
Problemi giudiziari
Il 24 febbraio 2014 si è costituito presso il commissariato di polizia di New York per rispondere a tre accuse di possesso illegale di arma da fuoco.[8] La polizia ha in seguito chiarito che le accuse non sono derivate da un uso minaccioso dell'arma, ma dal possesso di un'arma non regolarmente registrata. È stato rilasciato su cauzione lo stesso giorno. Per questo ha comunque scontato per squalifica le prime 4 giornate della stagione 2014-2015,[12] oltre ad avere dovuto pagare 5000 dollari di multa e a prestare servizio per 500 giorni in comunità.
Note
^Statistica su TheACC.com, su theacc.com. URL consultato il ??-??-???? (archiviato dall'url originale il 20 marzo 2007).